RoadReader cambia decisamente l’approccio al concetto di guida autonoma, quello attorno al quale si stanno scervellando praticamente tutte le Case automobilistiche. Anziché pensare a un’ auto capace di rilevare ed evitare gli ostacoli, Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è in grado di vedere e capire tutto ciò che lo circonda. Stiamo parlando della capacità di distinguere tra 1.000 diversi tipi di oggetti, come una palla, una bicicletta, un gatto o un cane.
Il segreto di Huawei “RoadReader” è quello di sfruttare le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti in Huawei Mate 10 Pro, grazie alle quali il dispositivo già riconosce automaticamente i soggetti che vengono inquadrati per aiutare gli utenti a scattare foto migliori.
Fino a oggi le Case per i loro progetti di auto a guida autonoma si sono affidate alla potenza di calcolo di chip appositamente sviluppati da fornitori terzi. Con questo progetto Huawei ambisce a dimostrare come la sua tecnologia sia già oggi in grado di confrontarsi con le più evolute soluzioni pensate per questo ambito di applicazione. “Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche a usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli“, ha dichiarato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer, Huawei Western Europe. “Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole 5 settimane, cos’altro può rendere possibile?”
Huawei presenterà il progetto RoadReader e le incredibili capacità del veicolo durante il Mobile World Congress di Barcellona, dove darà vita a una vera e propria experience nei giorni 26 e 27 febbraio 2018. Gli appassionati avranno la possibilità di testare direttamente l’auto, insegnandole come identificare ed evitare determinati ostacoli.