La Casa Volkswagen ha presentato un’auto speciale al raduno Wörtherseetreffen presso i Lago austriaco di Wörth.
Un evento al quale partecipano migliaia di amanti dei modelli sportivi VW da ben 38 anni. Non è la Casa a organizzare direttamente l’evento, che nasce dalla volontà di privati, ma è un appuntamento a cui non può mancare l’azienda e dove ci tiene a sfoggiare nuovi modelli in linea con lo spirito della manifestazione, auto che quindi si presentano con caratteristiche uniche e originali, fuori dagli schemi, decisamente colorate e speciali.
I realizzatori di queste vetture sono dei giovani apprendisti che arricchiscono il loro percorso formativo proprio immaginando, disegnando e infine costruendo le show car, tutto avviene nei mesi precedenti alla manifestazione. Quest’anno sono stati creati dei prototipi eccezionali, al raduno 2019 vedremo quindi la Volkswagen Golf GTI Aurora e la Volkswagen Golf SW R FighteR.
La prima deriva ovviamente dalla Golf GTI ed è stata realizzata dagli apprendisti che stanno lavorando nella fabbrica di Wolfsburg. Ha un aspetto appariscente ed estremo, con un’ala posteriore volutamente esagerata nelle dimensioni, luce a terra ridotta di molto e passaruota allargati. Anche per quanto riguarda gli elementi interni vediamo caratteristiche uniche, come l’impianto stereo da 3.500 watt e nuovi schermi che sono stati aggiunti, che servono al guidatore per tenere sotto controllo i differenti dati e parametri della vettura mentre si trova al volante, guidando in pista. Per quanto riguarda la motorizzazione invece parliamo di un 4 cilindri turbo 2.0, lo stesso della Golf GTI da cui deriva, la con 380 Cv al posto di 245.
La Volkswagen Golf GTI Aurora presenta un elemento inedito e che fa la differenza rispetto a tutte le auto, un sistema di proiettori olografici futuribile, montati nel bagagliaio. Questo crea delle immagini tridimensionali che vengono proiettate nell’aria. Attivando la riproduzione della musica per esempio appaiono nel baule tasti olografici per mettere in pausa una canzone o passare a quella successiva. Tutto avviene senza che le persone debbano indossare speciali occhiali, l’ologramma è visibile anche ad occhio nudo. C’è una copertura apposita all’interno del baule che serve per coprire le parti necessarie a far funzionare il sistema. Volkswagen stava lavorando da mesi a questa novità, creata con sistemi hardware già in vendita, anche se purtroppo ad oggi non è ancora possibile installare questa tecnologia sulle auto in vendita.