Volkswagen, le gigafactory europee per l’offensiva elettrica

Il nuovo progetto del Gruppo VW, passo molto significativo per quanto riguarda il futuro della mobilità a zero emissioni

Per soddisfare la domanda di auto elettriche crescente, il Gruppo Volkswagen sta pianificando la costruzione di diverse gigafactory in Europa. Le celle batteria prodotte saranno usate nei modelli della famiglia ID., che già conosciamo molto bene, ma non solo. Nel ruolo di Direttore delle Operazioni per le celle batteria del Gruppo Volkswagen, Sebastian Wolf è responsabile della costruzione delle fabbriche e ha presentato il piano in una recente intervista.

Cinque nuove gigafactory europee

Volkswagen ha in programma di costruire cinque fabbriche di celle in Europa entro il 2030. Un progetto che Wolf definisce molto importante. Gli elementi fondamentali di queste nuove fabbriche sono essenzialmente tre:

  • un team forte, il Gruppo ha reclutato molti esperti di alto livello provenienti dall’industria internazionale delle batterie e continuerà ad ampliare l’organico;
  • i partner giusti per la costruzione degli edifici e degli impianti di produzione;
  • la standardizzazione. “Se pianificassimo ogni impianto singolarmente, servirebbe troppo tempo. Ecco perché abbiamo optato per il concetto di fabbrica standardizzata, pur rimanendo allo stesso tempo adattabili e flessibili. Tutte le sedi saranno operative nei tempi previsti”.

La progettazione standardizzata semplifica e velocizza la pianificazione e l’approvvigionamento, infatti gli stessi componenti per gli edifici e le stesse attrezzature possono essere usati in tutte le fabbriche. Soltanto le procedure di approvazione nei vari Paesi sono diverse.

La collaborazione con Bosch e Umicore

Insieme a Bosch, il Gruppo Volkswagen sta valutando di istituire un fornitore europeo per le fabbriche di celle. Questo aspetto gioca un ruolo molto importante nei piani dell’azienda. Nei prossimi anni in Europa saranno avviati significativi progetti per la produzione di batterie e l’essere coinvolti nella fase di creazione di valore relativa all’equipaggiamento dell’impianto è visto come un gran valore aggiunto da Volkswagen.

Il Gruppo collabora anche con Umicore, azienda belga specializzata nella tecnologia dei materiali per le batterie. Un progetto con il quale VW vuole creare valore aggiunto localizzato, per contrastare i potenziali colli di bottiglia. Con Umicore l’azienda vorrebbe sviluppare un’ampia capacità produttiva per i materiali catodici.

L’investimento totale nelle fabbriche di celle

Il Gruppo sta investendo circa 2 miliardi di euro nella costruzione e gestione della fabbrica di Salzgitter. L’investimento confluisce nell’intera catena di creazione del valore, che non vede Volkswagen come unico investitore, ma coinvolge anche partner forti. Per questo la Casa automobilistica sta fondando una società europea per riunire tutte le attività sotto un’unica organizzazione – dalla lavorazione delle materie prime, attraverso lo sviluppo della cella unificata, fino alla gestione delle gigafactory.

Nel caso in cui la tecnologia delle batterie evolvesse ulteriormente, le fabbriche saranno adattabili, lo assicura il Direttore delle Operazioni per le celle batteria del Gruppo Volkswagen, Sebastian Wolf. “La pianificazione della fabbrica standardizzata si basa sulla nostra matrice tecnologica, che tiene conto di più di 30 innovazioni di processo prevedibili entro la fine del decennio. Tra queste, il rivestimento a secco degli elettrodi, la nuova chimica cellulare e le batterie allo stato solido. Ogni generazione di fabbrica standardizzata è progettata in modo tale da essere sempre compatibile verso l’alto e assicurare quindi di poter sfruttare gli investimenti a lungo termine”.

Nuovi posti di lavoro

Le nuove fabbriche genereranno un numero totale di posti di lavoro a cinque cifre. Solo a Salzgitter ne saranno creati più di 2.500. In Casa Volkswagen oggi l’obiettivo è quello di individuare la maggior parte dei collaboratori all’interno dell’Azienda, coerentemente con il percorso di trasformazione del Gruppo Volkswagen. Un esempio portato da Wolf è quello degli esperti in produzione, che sono molti nella fabbrica di motori di Salzgitter, e che potrebbero lavorare nella nuova fabbrica di celle dopo aver ottenuto la formazione necessaria. “Il prodotto può essere diverso, ma molti dei processi di produzione non sono così differenti”.

La tabella di marcia del Gruppo

A Salzgitter il lavoro è quasi completato; a marzo sarà presentata la richiesta di permesso di costruzione e i lavori dovrebbero partire nella seconda metà dell’anno. Le previsioni sono di raggiungere una capacità totale di 240 GWh entro il 2030. Attraverso la produzione diretta Volkswagen rafforzerà l’offensiva elettrica e andrà verso una maggiore indipendenza. Ma non smetterà certamente, almeno non subito, di acquistare celle. Tutto dipenderà un po’ anche dai clienti: più velocemente l’e-mobility si diffonderà (qui i modelli ID. della Casa), più velocemente crescerà la domanda di celle batteria.