Nuova Peugeot 208: l’auto compatta per tutte le età

Intervista a Gilles Vidal, direttore dello Stile Peugeot

La nuova 208 è la regina dello spazio Peugeot allestito in occasione della Milano Design Week 2019. Presentata in anteprima al salone di Ginevra, è stata presentata in anteprima nazionale anche in Italia.

Disponibile con motorizzazioni benzina, diesel ed elettrica, la nuova nata del marchio del Leone uscirà sul mercato nell’autunno di quest’anno. Sportiva e giovanile, la nuova 208 sarà l’auto con la quale Peugeot cercherà di fronteggiare i modelli del segmento B e incrementare le vendite in Italia dove nel primo trimestre del 2019 ha ottenuti ottimi risultati grazie ai suv.

Con la Nuova Peugeot 208, abbiamo visto esposta anche un’avveniristica e-Legend, la nuova Peugeot 504 elettrica. Si tratta di una concept car dal design che richiama elementi vintage , ma ci proietta nel futuro elettrico, connesso ed iper-tecnologico del marchio.

Abbiamo parlato della nuova Peugeot 208 e dei futuri modelli della Casa con Gilles Vidal, direttore dello Stile Peugeot.

Questo è stato un ottimo inizio di anno per il Gruppo Psa con i suv che hanno fatto la parte del leone per Peugeot. Oggi vediamo qui a Milano la Nuova Peugeot 208. Cosa rende quest’auto unica nel segmento B?

C’è molta competizione nel segmento B con molte auto che in realtà sono valide. La sfida per noi è quella di emergere tra la folla e di rendere quest’auto speciale tra le altre. Per quanto riguarda il design, abbiamo fatto dei cambiamenti significativi passando dalla 206 alla 207, fino alla 208. La linea riprende quella della Peugeot 205 con un parabrezza e un frontale più verticali e i fanali negli angoli dell’auto ripensando alle proporzioni proprie di un’auto così piccola com’era la 205. Vogliamo mantenere il design degli esterni molto semplice, senza fronzoli e scolpire l’auto per donarle la sua personalità. Vogliamo dotarla di una sua specifica espressività (vedi i fari) per quanto riguarda l’aspetto esteriore.

Per gli interni invece abbiamo spinto il cockpit un passo ancora più avanti rispetto alle auto del segmento B. Di solito l’innovazione arriva dalle auto più grandi, ma questa volta siamo partiti da una più piccola. Il cockpit presenta un display olografico con le informazioni che fluttuano di fronte al guidatore che può scegliere le sue priorità ed avere le informazioni più adatte. L’effetto è sorprendente e in questo modo anche il design degli interni ci permette di emergere dalla folla.

Quindi si tratta di un’auto del segmento B che strizza l’occhio alle auto più grandi del segmento C. Qual è il guidatore tipo per il quale è stata disegnata la Peugeot 208?

Penso che il target sia molto variegato perché il segmento B di solito i rivolge alle generazioni più giovani, ma ci siamo resi conto che anche i clienti più maturi vogliono guidare auto piccole perché li fanno sentire più giovani. Di solito siamo abituati a pensare ad un target molto specifico per queste auto: è quello che fanno tutti. In realtà la dimensione dell’auto non dipende da segmenti anagrafici o da preferenze culturali, ma da uno stile di vita, da una visione e dalla vita che vuoi avere. Noi scommettiamo che questa auto sarà in grado di collegare molte generazioni.

Nella Nuova Peugeot 208 abbiamo visto alcuni elementi del passato e la tecnologia del futuro. Possiamo osservare lo stesso nella concept car e-Legend qui esposta. Quale sarà il futuro di Peugeot?

Nella concept car e-Legend vediamo molti degli elementi esterni ed interni che utilizzeremo nel futuro, come le superfici nette e le linee che scompaiono magicamente nel nulla. Vogliamo rivoluzionare gli elementi luminosi: non solo presentarli, ma dare una dimensione fisica alla luce. Ci sono molte novità anche negli interni: l’assistente vocale e il modo in cui questo è rappresentato, il modo in cui vengono rappresentate le informazioni sul display con un bilanciamento tra la tecnologia e i materiali. Ci sono molti elementi di questa auto che utilizzeremo anche nei modelli futuri.

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A proposito del futuro di Peugeot, penso a tecnologia ed ambiente con i sistemi di assistenza automatica alla guida (ADAS) da un lato e dall’altro l’elettrificazione e il motore dell’anno che è il Puretech a basse emissioni. Quali valori ispirano il vostro lavoro?

L’intero Gruppo Psa è sempre stato attento a rendere efficienti tutti i motori e presto tutti i nostri modelli saranno elettrificati. Per quanto riguarda invece i motori termici, siamo sempre stati tra i primi rispetto ai nostri competitor e i più vicini alla realtà della città e dell’ambiente. Ce ne siamo accorti proprio guardando i numeri: siamo stati tra i primi ad adeguarci al nuovo protocollo.

Per noi si è trattato di tradurre questi valori nelle forme e nel design. Quando parliamo di efficienza, si tratta di rendere la struttura il più possibile agile e vicina alla meccanica del veicolo. Quando parliamo di leggerezza, ci riferiamo alla rimozione di materiale per esaltare proprio questa leggerezza. Ci sono tanti modi possibili di tradurre questi valori, così dobbiamo comunicare molto rapidamente tra tutti i settori aziendali, dal reparto ingegneristico al marketing e al design.

Nel Gruppo Psa ci sono tanti brand (Peugeot, Citroen, DS e Opel). Come possono coesistere e qual è il posizionamento di Peugeot tra questi marchi?

Come Peugeot, vogliamo diventare il brand di massa più forte e di qualità, forse non premium ma sicuramente con un mentalità da premium brand. DS è premium; Citroen è un brand base molto positivo e smart, con un design molto semplice ma attraente; Opel deve ancora adattarsi all’interno del Gruppo Psa perché è appena entrato, ma tradizionalmente non è molto lontano da Peugeot. Opel ha una piega leggermente diversa perché incarna uno spirito positivo e la creatività tedesca un po’ folle e molto interessante. Siamo un gruppo molto unito, ci incontriamo spesso e lavoriamo insieme in modo complementare.