Mazda CX-5: la SUV giapponese diventa più raffinata. Prova su strada

La Mazda CX-5 in prova è una diesel quattro per quattro: la 2.2 Skyactiv-D 184 CV AWD automatica

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Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Nata nel 2012, la Mazda CX-5 è una SUV media che ha saputo trasformarsi all’insegna della raffinatezza: tanto che oggi questo modello rappresenta il 21% delle vendite europee della Casa giapponese. Di recente, tecnici e designer nipponici l’hanno ritoccata per renderla ancora più grintosa.

Date un’occhiata al frontale alla CX-5 2022: più possente, con le ali tridimensionali che spiccano sulla calandra. Mentre gli inediti gruppi ottici sottili le conferiscono uno sguardo deciso. Le linee slanciate, con le nervature sui lati e sul cofano, si ispirano al Kodo Design di Mazda, l’anima del movimento: la filosofia per dare vita e personalità alle auto. Operazione riuscita per questa vettura lunga 4 metri e 58, di forte personalità e dall’aria imponente.

La Mazda CX-5 in prova è una diesel quattro per quattro: la 2.2 Skyactiv-D 184 CV AWD automatica. In versione Homura: ossia con finiture in nero lucido per le ali, per le sezioni inferiori dei paraurti, e per gli specchietti retrovisori esterni. In più, cerchi in lega di 19 pollici in tinta nera metallizzata con gli accenti della calandra rossi. Non per nulla, in giapponese homura significa fuoco, fiamma, rappresentando lo spirito dinamico della CX-5.

Raffinatezza, si diceva all’inizio. Sotto il profilo estetico, spiccano le cuciture rosse sulla pelle nera dei sedili, del volante, e della leva del cambio. Con materiale piacevole al tatto. Sotto quello tecnologico, la Mazda CX-5 2022 introduce il selettore di guida Mi-Drive, ossia Mazda intelligent Drive. Si sceglie la modalità di guida giusta con il semplice tocco di un comando.

Debutta inoltre la nuova generazione della architettura Skyactiv: scocca, sospensioni e sedili evolvono per un migliore comfort di marcia. Anche dal punto di vista acustico: la rumorosità indotta dal fondo stradale è stata ridotta notevolmente. Per via di materiali fonoassorbenti e finestrini anteriori con doppi vetri.

La SUV nipponica non teme neppure l’asfalto rovinato, troppo spesso presente sulle nostre strade, e le superfici irregolari come lo sterrato. Notevole il sofisticato schema multilink a tre bracci. Le quattro ruote motrici rendono poi la guida più naturale e intuitiva anche sui fondi sdrucciolevoli, come spesso capita specie d’inverno. Il motore brioso e il fluido cambio automatico a sei marce completano il quadro di questa grande viaggiatrice.

La dotazione era molto generosa già ieri. Comunque, è stata aggiornata la gamma dei sistemi di sicurezza della CX-5. Fra i numerosi aiuti tecnologici per la guida, il sistema CTS. È il supporto alla marcia in colonna: assiste il conducente con acceleratore, freno e sterzata quando si è in coda nel traffico, per ridurre l’affaticamento del guidatore.

Degni di nota i fari a LED adattivi, che regolano il fascio luminoso in modo da dare il massimo della visibilità possibile in ogni condizione. Infatti, per la SUV giapponese, il massimo dei voti nei crash test Euro NCAP. E promozione con lode nella prova dell’urto laterale effettuata dall’istituto americano IIHS.

Una volta saliti sulla CX-5, si apprezzano i sedili comodissimi, con tanto spazio per testa, gambe e gomiti. Se vi mettete a bordo con la batteria dello smartphone quasi a zero, o se dovete fare lunghi viaggi, apprezzerete ancora di più la consolle centrale, dove c’è un alloggiamento per la ricarica Qi wireless induttiva del telefono.

Nell’abitacolo, torna protagonista il Kodo Design di Mazda: prima, la Casa studia come le persone si muovono e reagiscono mentre sono in auto; poi, i tecnici progettano interni basati su un approccio che vede l’uomo al centro di tutto. Il fine ultimo è triplice: comfort, sicurezza e piacere di guida elevato in una SUV affilata e scattante.

Da apprezzare il ripiano reversibile in due pezzi del vano di carico: è sullo stesso livello della soglia del portellone. Così, riporre sacchetti della spesa, valigie o attrezzature sportive è molto facile. In un bagagliaio che arriva a 1620 litri di capienza, è un gioco da ragazzi.

L’esemplare in prova, full optional e con motore diesel da 184 cavalli, costa 50.350 euro. Oltreché a gasolio, è disponibile a benzina con prezzi da circa 35.300 euro per il duemila da 165 cavalli. Scelta interessante questa di Mazda per la CX-5, in un mondo automotive che spinge come un forsennato verso SUV elettrificate.