Le Mercedes-EQ da Milano a Oslo con le ricariche IONITY

Milano Oslo e ritorno in elettrico. Un viaggio sostenibile a bordo delle Mercedes a ricarica

Foto di Serena Cappelletti

Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Come affrontare un lungo viaggio con un’auto elettrica? Servono due condizioni: una vettura dalla notevole autonomia, e una rete di ricarica veloce ed efficiente. Così, Mercedes-Benz Italia e IONITY hanno unito le forze per un Milano-Oslo (e ritorno) in scioltezza e agilità sulle EQ. Attraversando sei Paesi senza inquinare, sin ad arrivare nella capitale della Norvegia, e viceversa: di qui, il nome dell’iniziativa, ossia “Six nations, zero emissions, sulla Via dell’elettrico tracciata dal network europeo di stazioni per fare il pieno di elettroni ad alta potenza.

Costruttori proiettati nel futuro, come Mercedes, e una rete di rifornimento elettrico all’altezza sono requisiti essenziali per il rapido e diffuso sviluppo della mobilità pulita europea. Basata su una cooperazione tra tutti gli operatori coinvolti nella transizione ecologica, in modo da sfruttare esperienze singole generando valori condivisi. Le vetture full electric di ultima generazione della Casa di Stoccarda, assistite da una rete di ricarica capillare e ultra fast dalla Lombardia alla Scandinavia, e all’inverso: ecco la ricetta per viaggio di oltre 4.000 km per sfatare tanti luoghi comuni e falsi miti che generano incertezza e rallentano lo sviluppo delle nuove tecnologie legate alla mobilità sostenibile.

Fra le leggende metropolitane, il fatto che un’elettrica vada bene solo negli spostamenti urbani, causa autonomia limitata e mancanza di colonnine di ricarica: tutto smentito dalle EQ e da IONITY. Lo conferma Radek Jelinek, presidente e CEO di Mercedes-Benz Italia: “Questo viaggio è un esempio del valore della cooperazione, che ci offre l’opportunità di sottolineare uno dei nostri obiettivi di trasformazione più importanti: la neutralità dell’anidride carbonica nella nostra nuova flotta di veicoli”. Il tutto rientra nella strategia Ambition 2039, che vede Mercedes-Benz “pronta a diventare completamente elettrica entro la fine del decennio, se le condizioni del mercato lo consentiranno”.

Gli fa eco Elena Airoldi, Country Manager Italia di IONITY: “Oggi riusciamo ad eliminare sul nascere l’ansia da ricarica che a volte assale chi si avvicina per la prima volta all’elettrico”. Il riferimento è al timore di restare a secco di energia elettrica mentre si fanno lunghi viaggi: paure spente sul nascere.

Protagoniste della rivoluzione elettrica Mercedes, la EQE, una berlina business sportiva, che concentra tutte le funzioni di EQS in un formato leggermente più compatto: superfici ben modellate, sbalzi e frontale corti, coda con lo spoilerino pronunciato. La batteria agli ioni di litio di EQE è composta da dieci moduli e ha un contenuto di energia utilizzabile di 90 kWh. Già dopo 15 minuti la corrente immessa nella batteria basta a garantire fino a 250 chilometri di autonomia. In generale, da 523 a 632 km di percorrenza secondo la versione.

L’altra regina è la Mercedes EQE SUV: la ridefinizione del lusso in modalità Sport Utility Vehicle. Da 426 a 483 km di autonomia dichiarata. Vettura con design particolarmente sexy, e interni con un accessorio definito MBUX Hyperscreen: questo grande display arcuato copre quasi l’intera superficie tra i due montanti anteriori e si compone di tre monitor che, essendo disposti sotto un vetro di copertura comune, sono percepiti visivamente come uno schermo unico. Il display OLED da 12,3 pollici costituisce l’area di visualizzazione e comando dedicata al passeggero anteriore.

Piccola nota in chiusura: come risaputo, le autonomie variano in funzione di numerose variabili, fra cui stile di guida e temperature esterne. A ogni modo, quelle dichiarate della Casa ci paiono verosimili. Analogamente, le ricariche sono state facili ed efficienti. Insomma, le premesse per un’elettrificazione rapida ci sono tutte.