Alfa Romeo e Carabinieri è una collaborazione che dura dal secondo dopoguerra quando tutte le ”Gazzelle” avevano il marchio Alfa Romeo. L’Alfa e i Carabinieri hanno il loro primo incontro negli anni ’50, quando l’Arma adottò nel suo parco auto la “Matta” (o 1900 M), così denominata per le sue notevoli doti fuoristradistiche.
La Giulia TI del 1962 coniugava grandi prestazioni con elevate doti di affidabilità, caratteristiche necessarie per i gravosi compiti dei nascenti “Nuclei Radiomobile”.
Da quel momento, numerose furono le “Gazzella” dell’Alfa prese in carico dai “Nuclei Radiomobile”. Dopo le Giulia, nelle versioni TI e Super, arrivarono negli anni ’70 le Alfetta. Vetture sostituite poi negli anni ’80 dalle Alfa 90 e dalle 75, sempre motorizzate con propulsori di 1,8 litri.
Negli anni ’90 fu poi la volta delle 155 e delle 156, vetture, quest’ultime, che stanno per essere progressivamente sostituite dalle stupende 159.
Recentemente è stata presentata anche una versione per l’Arma dei Carabinieri della nuovissima Alfa Romeo Giulia.