Incentivi si, ma non basta

Autopromotec è la biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico

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Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Autopromotec è la biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Si conferma un appuntamento imperdibile per il mercato del post-vendita del settore automotive. Dopo tanto tempo, per tutti i player del settore rappresenta l’occasione di incontrarsi e scoprire di persona tutte le innovazioni legate all’evoluzione tecnologica che sta caratterizzando il settore negli ultimi anni. Si tratta infatti della prima grande manifestazione in presenza dal 2019.
Il primo evento di apertura, quello di benvenuto,  è stato organizzato con i saluti di Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Emilia-Romagna e ha visto gli interventi di Roberto Luongo, Direttore Generale Agenzia Ice, Paolo Scudieri, Presidente Anfia, Gianpiero Calzolari, Presidente di Bologna Fiere, Stefano Carloni, Presidente AIRP, Mauro Severi, Presidente Aica e Michele Crisci, Presidente Unrae.

Ci siamo fermati con quest’ultimo per fare il punto sugli argomenti “più caldi”  di questi giorni nel settore, in particolare di:

DPCM incentivi auto:

  • allungare i termini per il completamento delle prenotazioni ecobonus da 180 a 300 gg, per far fronte alla crisi dei semiconduttori ed evitare disguidi e contenziosi con i clienti
  • includere anche le persone giuridiche tra i beneficiari degli incentivi, per ottenere un ricambio più veloce del parco circolante e accelerare la transizione

Fiscalità delle auto aziendali:

  • aumentare detraibilità IVA al 100% per tutti i veicoli (come da normativa UE) o introdurre una soluzione con detraibilità graduale basata sulle emissioni di CO2

Nuove infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici:

  • introdurre il credito d’imposta al 50% per gli investimenti in ricariche “fast charge” (oltre 70 kW) dal 2022 al 2025 , per supportare e accelerare la transizione ecologica

Sono questi i punti trattati nell’intervista esclusiva con il Presidente dell’Unrae, Michele Crisci ai microfoni di Virgilio Motori.