In viaggio con il Suv Mercedes Classe G nel cuore del Gran Sasso

Siamo andati insieme alla Classe G di Mercede nel cuore del Gran Sasso, per un suggestivo viaggio alla scoperta degli altipiani resi celebri da indimenticabili produzioni cinematografiche

Foto di Serena Cappelletti

Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Holubar, il brand americano pioniere dell’outdoor, ha scelto la SuvAttack della Stella per scoprire insieme una delle zone più affascinanti e incontaminate del centro Italia. Un viaggio attraverso gli altipiani del Gran Sasso per andare alla ricerca di Alebri-G, un esemplare unico di Classe G che una coppia di artisti messicani ha trasformato in un capolavoro di arte zapoteca, dove si fondono tradizione, cultura e artigianalità.

Classe G

Siamo andati insieme alla Classe G di Mercede nel cuore del Gran Sasso, per un suggestivo viaggio alla scoperta degli altipiani resi celebri da indimenticabili produzioni cinematografiche: dagli spaghetti western di Sergio Leone a blockbuster internazionali come Ladyhawke e Il nome della rosa. Ad accompagnarla in questo affascinante itinerario, il brand americano che dal 1947 è un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di outdoor in tutto il mondo.

Alebri-G

La scoperta di Alebri-G ha reso questo viaggio ancora più ricco di significato, ponendo in evidenza valori come l’artigianalità, la cultura e l’importanza della diversità. La storia di Alebri-G inizia, infatti, quando il team di Graz, l’unico stabilimento al mondo in cui viene prodotta la Classe G, ha affidato alla coppia di artisti messicani, María e Jacobo Ángeles, il compito di trasformare questa icona senza tempo in un capolavoro di arte zapoteca.

Gli alebrije, da cui prende il nome questo esemplare unico, sono infatti figure tipiche del folclore messicano e incarnano una sorta di spirito-guida, angeli custode che assistono la vita di una persona e sono spesso rappresentati sotto forma di animali fantastici, anche con tecniche di cartapesta, dai colori particolarmente vivaci. Questa cultura, profondamente radicata nelle comunità di Oaxaca, viene portata oggi avanti da molti artigiani. Uomini e donne che non soltanto conservano antichi modi di lavorare e secoli di conoscenza, ma vanno oltre, esplorando la propria libertà artistica e sperimentando nuovi materiali, spingendo la propria arte oltre nuovi picchi di creatività.

Strategia SUV

Per Mercedes il Suv è strategico, con oltre il 35% delle immatricolazioni, sarà anche per questo che ha deciso di portare l’intera gamma fuoristrada sul Gran Sasso, per darci la possibilità di provarle in percorsi fuori dall’ordinario a confermare dell’impegno in questo segmento così importante. Un impegno iniziato nel 1997 con il lancio della ML, progenitrice dei Suv di lusso di grandi dimensioni e mai interrotto, con una gamma che oggi annovera 11 modelli che spaziano dall’inossidabile G, alla nuova Eqc, 100% elettrica, passando per classici come Gla e Gle.

GLA

Alla base della gamma Suv Mercedes c’è la Gla, che rappresenta anche il punto di accesso alle versioni ibride con il sistema ricaricabile plug-in. Al propulsore 1.3 turbo benzina si affianca il motore elettrico alimentato dalla batteria da 15,6 kWh: sono complessivamente 218 i Cv disponibili a fronte di una coppia massima di 450 Nm. I consumi dichiarati, con il sistema ibrido in funzione, si attestano a 1,4 litri ogni 100 km percorsi, con emissioni di CO2 da 33 g/km. Un’auto giusta per la città – anche grazie ai 70 km di autonomia in modalità 100% elettrica e ad una lunghezza di 4.441 mm – ma a suo agio anche in extraurbano, dove non manca certo di sportività.