Stretta sul gasolio per autobus e auto aziendali

Gli effetti della manovra su auto aziendali, camion, autobus e i pullman inquinanti a partire dal 2020

In arrivo una stretta fiscale che riguarderà le auto aziendali in “fringe benefit”. A partire dal 1 gennaio 2020, lo sconto del 30% del valore ai fini fiscali di auto e ciclomotori concessi in uso promiscuo al momento in vigore per tutti i dipendenti, scatterà solo per i veicoli in uso ad “agenti e rappresentanti di commercio”.

Sono questi gli effetti della manovra di bilancio che avrà ripercussioni su tutta la mobilità in Italia. Per quanto riguarda gli altri dipendenti, i mezzi in “fringe benefit” verranno calcolati solo per il loro valore pieno: questo verrà stabilito su una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri anni e in base ai costi chilometrici indicati dall‘Aci entro il 30 novembre, come già accaduto fino a questo momento.

Non saranno solo le auto aziendali a subire una stretta fiscale a causa della manovra: verranno toccati anche i camion, gli autobus e i pullman inquinanti. La bozza della manovra di governo, infatti, prevede a partire dal 1 gennaio 2020, l’eliminazione delle agevolazioni sul gasolio commerciale per l’autotrasporto, per i mezzi fino ad euro 3, mentre sono esclusi quelli fino a euro 2.

A partire dal 2021, inoltre, la stretta fiscale verrà estesa anche ai veicoli euro 4: questi non potranno più usufruire dell’accisa agevolata. In generale, tutte le accise verranno riviste in chiave ambientale, comprese quelle relative ai prodotti energetici impiegati per produrre energia. Nella bozza di manovra è rientrato anche parte del pacchetto P.a. e, tra le norme, quella che prevede dal 2020 l’acquisto o il noleggio di nuove auto almeno per il 50% ibride o elettriche, per un rinnovo del parco auto della pubblica amministrazione sempre più green.

Per seguire il Protocollo di intesa interministeriale e il Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria istituito lo scorso mese di giugno, il governo sta cercando di sostenere costantemente la transizione verso una mobilità a zero emissioni. Previsto anche un aumento delle accise e del prezzo del gasolio, così da finanziare il super ammortamento per le auto con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/km. Un provvedimento che porterebbe all’allineamento delle accise sul gasolio al pari di quello sulla benzina e un aumento stimato di circa 5,15 euro per ogni pieno.