Rolls Royce Cullinan, il SUV esagerato

Lo sbarco di Rolls Royce nel segmento non poteva che regalare un’esperienza di guida, lusso e comfort in linea con… lo sbalorditivo prezzo

Partiamo subito dal nome: Cullinan come la “Stella d’Africa”, il più grande diamante mai estratto. La casa di Goodwood fa subito capire con che approccio sbarca nel segmento dei SUV. Una vettura che vuole portare il concetto di lusso letteralmente “ovunque”, grazie alla trazione integrale, le quattro ruote sterzanti e a un’altezza da terra rialzata rispetto alla Phantom.

Secondo modello sviluppato sulla piattaforma in alluminio “Architecture of Luxury”, dispone di portiere coach door, con le posteriori ad apertura controvento: l’apertura motorizzata delle portiere attiva si accompagna all’abbassamento automatico del corpo vettura per agevolare l’ingresso alla vettura, che riguadagna l’assetto standard all’avviamento del motore. Ma non basta: mentre la vettura attraversa sterrati e campi innevati, la “vita” all’interno dell’abitacolo continua nell’abituale lusso. Ecco allora che, giunti a destinazione, i viziosi progettisti hanno previsto che l’apertura delle coach doors si accompagni a una copertura delle soglie, creando una sorta di “tappeto rosso” per toccare terra senza sporcarsi gli abiti da qualche migliaio di euro con fango o quant’altro.

Sotto il cofano troviamo un sontuoso V12 twin turbo da 6 litri e tre quarti, 850 Nm di spinta a 1.600 giri/min che eroga i 571 cavalli per muovere con col necessario brio una Rolls che, alluminio o non alluminio, pesa comunque 2.660 kg. Con questi numeri, la Cullinan può raggiungere i 250 chilometri orari. Multe (tsé…) permettendo.

Dando per scontata la qualità dei materiali e l’altissimo livello di manifattura degli interni, concentriamoci sugli aspetti più “pruriginosi”, partendo dal bagagliaio da 560 litri (la capacità di carico massima, a schienali abbattuti, arriva a 1.930 litri con la possibilità di caricare oggetti lunghi fino a 2,24 metri). che risulta isolato dalla cabina attraverso una paratia in vetro, così da garantire allo stesso tempo il massimo della silenziosità di marcia e la temperatura ideale anche a portellone posteriore aperto. È un attimo prendere un colpo d’aria col vestito da sera in seta…

Due le possibili configurazioni dell’abitacolo: divano posteriore tre posti, il Lounge Seat, con ciascuna seduta abbattibile elettricamente, oppure l’Individual Seat, ovvero, due sedili singoli al posteriore, divisi da una consolle fissa, che ospita i comandi del clima, due flute per lo champagne, bicchieri da whisky, un vano refrigerato e un decanter. E ovviamente i comandi della multimedialità dedicata. La connettività a bordo è invece assicurata dall’hotspot wifi. Insomma, il minimo necessario per viaggiare con un po’ di comodità…

Ricco il corredo di sistemi di assistenza alla guida, dal visore notturno al Vision Assist che rileva pedoni e animali sia nella marcia diurna che notturna, quattro telecamere coprono l’area intorno al SUV e offrono una visuale in modalità elicottero, dall’alto. Se non basta offre anche la frenata automatica, l’avviso di uscita dalla corsia o di cambio involontario, il Cross Traffic Warning, fino all’ovvio cruise control attivo.

Ovviamente se pago, pretendo: ecco quindi le ampie possibilità di personalizzazione di ciascun cliente che potrà commissionare il Recreation Module più affine ai propri hobby. Per fare un esempio: vuoi alloggiare un bel drone con il suo modulo di ricarica nel portabagagli? Taac, fatto.

Si parte da un prezzo al pubblico di 274.000 euro. Ma, di accessorio in accessorio, di personalizzazione in personalizzazione superare le 500mila euro non è affatto difficile.