Una grande novità coinvolgerà il nostro paese nei prossimi anni. E’ stato infatti approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento per convertire i veicoli tradizionali in elettrici, il cosiddetto retrofit.
Grazie a questo provvedimento sarà possibile trasformare la propria auto con motore termico, benzina o diesel, in auto elettrica.
Il nuovo decreto legislativo ha l’obiettivo di stabilire le procedure tecniche e amministrative per l’omologazione dei sistemi ”destinati ad equipaggiare autovetture, autobus e autocarri, dotati in origine di motore tradizionale, consentendone la conversione in trazione esclusiva elettrica”, fa sapere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Potranno essere riconvertiti tutti i veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di persone e beni tramite i kit composti da un motore elettrico, un pacco batterie, un’interfaccia con la rete per la ricarica delle batterie. È molto probabile però che i maggiori fruitori dei kit saranno i possessori di auto d’epoca, euro 0, 1, 2, e di vecchi furgoni.
Sarà certamente un modo per far rivivere le vecchie auto d’epoca e per dare un’importante spinta ‘green’ al nostro paese.
Il costo del kit per il retrofit è abbastanza alto, si aggira intorno ai 10000 euro, per stare bassi. Stilando un ipotetico preventivo, abbiamo:
– smantellamento del precedente impianto e della parte meccanica: 1000 euro;
– installazione nuovo motore elettrico: dai 1000 ai 4000 euro;
– installazione parte elettronica: circa 4.000 euro;
– pacco batterie: fino a 4000 euro;
– manodopera: circa 1.000 euro.