Crisi Renault: annunciati tagli di 15mila posti

Il nuovo business model consentirà all’Alleanza di trarre il meglio dagli asset e dalle capacità di performance delle singole aziende

*aggiornamento 29/05/2020 – La casa automobilistica francese Renault ha annunciato la soppressione di circa 15.000 posti di lavoro nel mondo, Francia sono 4.600, nel quadro di un piano di risparmio di circa 2 miliardi di euro in tre anni. Un progetto definito “vitale” dalla direttrice generale Clotilde Delbos.

“Questo progetto è vitale”, ha dichiarato la direttrice generale, Clotilde Delbos, citata in una nota ma non mancano le prime reazioni critiche, con il sindacato CFDT che denuncia una “rottamazione sociale” e assicura che “si farà sentire con tutti i mezzi” a disposizione. Il piano di ristrutturazione di Renault prevede dunque il taglio di “circa 4.600” posti in Francia, su 48.000 e “oltre 10.000” nel resto del mondo. SI basa essenzialmente “su misure di riconversione, mobilità interna e uscite volontarie”, precisa il gruppo in una nota. Parte dei dipendenti che andrà in pensione non verrà sostituito ma non sono annunciati licenziamenti in tronco.

*AGGIORNAMENTO 27/05/2020 – Il Gruppo Renault, Nissan Motor Co., Ltd. e Mitsubishi Motors Corporation, membri di una delle maggiori alleanze del mondo nel settore automotive, hanno annunciato, in data odierna 27 maggio 2020, diverse iniziative che fanno parte di un nuovo business model di collaborazione per migliorare la competitività e la redditività delle tre aziende partner.

Le aziende partner prevedono di sfruttare i vantaggi già esistenti dell’Alleanza in aree come quella degli acquisti congiunti per trarre vantaggio dalle rispettive posizioni di leadership e dai punti di forza geografici per sostenere lo sviluppo del business dei partner.

«L’Alleanza è una partnership strategica ed operativa senza pari nel mondo automotive e ci garantisce un forte vantaggio competitivo in un panorama automobilistico mondiale in continua evoluzione», ha affermato Jean-Dominique Senard, Presidente del Comitato Esecutivo dell’Alleanza.

«Il nuovo business model consentirà all’Alleanza di trarre il meglio dagli asset e dalle capacità di performance delle singole aziende, continuando nel contempo a costruire sulle rispettive culture ed eredità. Le tre aziende dell’Alleanza copriranno tutti i segmenti di veicoli e tutte le tecnologie, in tutti i Paesi, per recare vantaggio ad ogni singolo cliente, incrementando al tempo stesso le rispettive competitività, redditività sostenibile e responsabilità sociale ed ambientale.»

26/05/2020 – Emmanuel Macron – riporta Le Monde –  ha annunciato un piano di 8 miliardi di euro per il settore automobilistico, che rappresenta 400.000 posti di lavoro diretti e 900.000 di indotto. Il piano ha tre componenti, ha spiegato il Presidente della Repubblica francese: in primo luogo, il sostegno alla domanda, in modo che “i nostri concittadini comprino più veicoli nelle prossime settimane, e in particolare veicoli puliti”.

24/05/2020 – Tempi difficili per il settore dell’industria automobilistica, in Europa e in tutto il mondo. L’emergenza Coronavirus ha messo a dura prova l’intero mercato globale, colpendo anche il comparto delle quattro ruote. Diverse aziende rischiano molto e tra queste c’è un marchio storico come Renault.

A lanciare l’allarme è stato il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, con una serie di dichiarazioni che destano preoccupazione. “Renault è in seria difficoltà finanziaria – ha dichiarato Le Maire in un’intervista rilasciata ai microfoni di Europe 1 – bisogna agire urgentemente perché può scomparire”. In un altro intervento al quotidiano Le Figaro, il ministro del governo francese ha dichiarato apertamente che Renault, di cui lo Stato detiene una quota del 15%, si gioca la sua sopravvivenza. “Flins non deve chiudere, adesso attendiamo le proposte globali del presidente Jean-Dominique Senard sul suo piano per l’alleanza Renault-Nissan. Anche se Renault è un’azienda mondiale, il suo marchio francese è evidente”, ha spiegato Le Maire.