Opel Adam: oggi sbarazzina, domani di roccia. Foto-confronto

Le differenze tra la versione di serie della cittadina di Opel e la sua variante più avventurosa

Non è semplice per una casa automobilistica debuttare in un nuovo settore. E’ capitato proprio quest’anno alla tedesca Opel, che ha voluto lanciare la sua proposta nel settore delle citycar, quello della 500 per intenderci. Il nome è già un programma: come il primo uomo, Adamo, anche qui ci troviamo di fronte alla prima Opel di questa categoria, e al modello di “partenza” di tutta la gamma. E poi, non a caso, Adam era proprio il nome di Opel, lo storico fondatore dell’azienda, quando ancora non produceva auto.

Chi compra prima di tutto un’auto piccola e compatta? Sicuramente i giovani. Partendo da questo principio, Opel ha scelto delle forme tondeggianti e simpatiche, con qualche linea qua e là a suggerire il movimento, e la possibilità di ospitare grandi cerchi.

Poi, ha fatto in modo che molti elementi potessero essere facilmente sostituibili e personalizzabili: ci sono secondo la casa 61.000 combinazioni diverse per gli esterni, a cominciare dal tetto che può essere in colore a contrasto rispetto alla carrozzeria, o da singoli elementi come mascherina o cerchi. Il luogo più idoneo per un’auto di questo tipo è sicuramente la città, pensando anche alle dimensioni piccole che le permettono di parcheggiare in spazi molto ridotti.

Però oggi la moda vuole che anche per un modello da città nascano delle varianti più avventurose: ad esempio, i cosiddetti “city-SUV”, auto da città con le quali fare idealmente delle uscite fuori porta, magari nei week-end. La Opel Adam Rocks è una concept car che potrebbe diventare una variante di serie, e che esplora questo concetto ma si ispira a qualcosa di ancora più metropolitano: gli atleti che praticano il parkour, la corsa a salti tra le architetture della città.

Come dare ad una cittadina l’immagine di una “roccia“? Paraurti e parafanghi esterni grigi e non verniciati, innanzi tutto, che lasciano immutata la lunghezza totale, ma aumentano la larghezza di 40 mm. Poi l’altezza da terra, accresciuta di 15 mm, e i grandi cerchi da 18 pollici che sembrano eliche. I colori esterni ricordano le rocce, o il cemento. E c’è anche un tetto apribile in tela, che può addirittura chiudersi a distanza, o automaticamente se il sistema multimediale di bordo rileva il maltempo. Per chi ama l’avventura, ma ama comunque la comodità.

(a cura di OmniAuto.it)