Nuovo Suzuki Jimny: il 4×4 che trascina 30 volte il suo peso. Video

La casa giapponese propone la nuova versione del suo Suv compatto 4x4

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Redazione

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Compatto ma grintoso: il nuovo Jimny Ari s’è reso protagonista di un’impresa da ‘Guinness dei primati” alla 14ma edizione del 4×4 Fest a Marina di Carrara, trascinando un peso 30 volte superiore al suo. Arì, che in giapponese significa ‘formica’, è la limited edition della linea Jimny, il suv compatto 4×4 della Suzuki approdato in Europa nella sua nuova versione.

Figlio della tradizione a trazione integrale della Suzuki – basti pensare al Vitara – , il Jimny si propone in Europa come il classico suv compatto utile negli spostamenti cittadini così come in quelli extraurbani fino all‘offroad.

Esteticamente il Jimny è caratterizzato da una linea solida, sulla quale emergono la grintosa presa d’aria centrale sul cofano, il paraurtri anteriore e la griglia con caratteristici elementi verticali. Gli interni, pur essenziali, sono confortevoli e spicca il nuovo quadro strumenti con sistemi di sicurezza e assistenza alla guida come il TMPE e GSI, che forniscono dati sulla pressione dei pneumatici e sulla marcia inseriti.

Il punto di forza del Jimny è comunque il motore con trazione integrale 4×4, anche se è possibile ‘scendere’ alle due ruoti motrici: si tratta un M13A, quattro cilindri, sedici valvole da 1.328 cc (versioni MT e AT) benzina con distribuzione twincam a fasatura variabile. La potenza massima è di 62,4 kW (85 CV) a 6.000 giri/min con valore di coppia pari a 110 Nm a 4.100 giri/min, consumi da 7,1 l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 pari a 162 g/km. La scelta del cambio è invece tra il manuale a cinque marce e l’automatico a quattro rapporti. Grazie al rapporto peso/potenza che rientra nel limite dei 55 kW per tonnellata, il Jimny può essere guidato anche da neopatentati.

Tre le versioni in commercio: la Evolution, la Evolution+ (con aggiunte come i cerchi in lega leggera o  le finiture cromate degli interni) e la sopracitata Limited Edition ‘Arì’ in 100 esemplari, con il disegno Kanji “Arì” sul copriruota rigido con bordo cromato in tinta carrozzeria e sui B-pillar, scelta cromatica  riproposta all’interno dell’abitacolo sul cruscotto e sulle bocchette di areazione del climatizzatore.

I prezzi vanno da i 17.600 dell’Evolution fino ai 18.910 dell’Arì, inferiori a quelli di accredite rivali di segmento come la Panda Cross. Un’altra sfida è pronta per la ‘formica’.