Il numero uno di Toyota: “Tanta gente scettica sull’elettrico”

Ancora tanti i dubbi relativi alle vetture elettriche in Italia e all’estero, parlano le Case automobilistiche: che cosa ne pensa Akio Toyoda

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Redazione

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Parliamo sempre più spesso di transizione energetica e di futuro a zero emissioni per il settore della mobilità, delle auto e dei trasporti. È vero, per i prossimi anni i progetti sono questi, ma è altrettanto vero che al momento i dubbi sono ancora molti.

Lo abbiamo visto ai “piani alti”, l’Europa prima ha dichiarato che dal 2035 le auto con motorizzazione a combustione dovranno essere totalmente eliminate per lasciare spazio alle vetture elettriche, ma poi ha ritrattato. E oggi pare che voglia seguire il percorso minuziosamente, con delle tappe intermedie previste per riuscire a controllare maggiormente ogni singolo dettaglio di questa transizione energetica.

Anche le Case automobilistiche dicono la loro, c’è chi ha già parlato a riguardo, sostenendo che per i prossimi anni – almeno sino al 2050 – una totale elettrificazione dei veicoli sia praticamente impossibile o comunque troppo difficile sia da raggiungere che da mantenere. A tale proposito, vediamo che cosa ne pensa il numero uno di Toyota.

Akio Toyoda sostiene che i tempi non sono abbastanza maturi

Secondo il Presidente di Toyota: “Una maggioranza silenziosa nutre dubbi sull’elettrico, ci sono alternative valide”. Non è in realtà la prima volta che ascoltiamo le parole di Akio Toyoda, che continua a sottolineare il suo totale scetticismo sull’auto elettrica. Sostiene infatti: “Le persone coinvolte nell’industria automobilistica sono in gran parte una maggioranza silenziosa, che si sta chiedendo se i veicoli elettrici vadano veramente bene come unica opzione, ma pensa che sia solo una moda e quindi non può alzare la voce”.

Non è l’unico a pensarla in questo modo, anzi: la maggior parte degli attori del settore automobilistico concorda con la sua opinione. I tempi non sono abbastanza maturi, secondo loro, per considerare l’elettrico come unica alternativa. Nonostante questo, sembra che il nostro futuro sia ormai segnato: 100% a batteria.

Secondo il Presidente, Toyota ha un grande obiettivo: partecipare al percorso di transizione, rispettando gli obblighi di decarbonizzazione, ma con un approccio differente, improntato alla neutralità tecnologica e allo sviluppo di differenti alternative e soluzioni motoristiche.

Ci sono però parecchi concorrenti sul mercato che da tempo hanno invece deciso di trasformare le loro auto esclusivamente in modelli a batteria. Toyota vorrebbe riuscire a creare una gamma diversificata e composta anche da ibride e fuel cell, in modo che i consumatori possano decidere cosa acquistare, visto che i prezzi di listino delle auto elettriche sono ancora molto elevati per la maggior parte dei cittadini.

La tecnologia ibrida di Toyota

L’ibrido per Toyota è la tecnologia su cui puntare, lanciata per la prima volta su Prius ormai quasi tre decenni fa. Un’alternativa all’elettrico da non sottovalutare, soprattutto in un momento in cui appunto i veicoli a zero emissioni sono ancora così costosi e le infrastrutture di ricarica così poche sul territorio.

Akio Toyoda sottolinea: “Poiché la risposta giusta non è ancora chiara, non dovremmo limitarci a una sola opzione. I modelli 100% elettrici non sono l’unico modo per ridurre le emissioni di carbonio. Al contrario, i veicoli ibridi, se commercializzati in grandi volumi, possono determinare sin da subito effetti positivi per la decarbonizzazione. Inoltre, le alternative alle vetture elettriche, come le auto a celle di combustibile, stanno iniziando a ricevere un crescente apprezzamento tra funzionari governativi, rappresentanti dei media o altri esponenti dell’industria automobilistica”.