Milioni di telecomandi auto a rischio clonazione

Una ricerca universitaria mostra che copiare i codici di un telecomando per auto è piuttosto semplice

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

Se credete che la vostra auto sia più sicura solo perché, al posto della chiave “fisica”, avete un telecomando wireless, potreste presto scoprire di essere vostro malgrado in errore. Una ricerca condotta da scienziati della KU Leuven in Belgio e dell’Università di Birmingham nel Regno Unito ha permesso di identificare delle vulnerabilità nei telecomandi delle auto che faciliterebbero la vita dei ladri.

Stando a quanto si legge nella ricerca recentemente pubblicata, i telecomandi avrebbero un bug che affligge il sistema di crittografia, consentendo così a ladri d’auto “hi-tech” di rubare l’auto con apparente facilità. A causa del problema, le comunicazioni tra la chiave e la centralina “ricevente” dell’auto avvengono in maniera non sicura e, se qualche malintenzionato riuscisse a intercettare il segnale, potrebbe copiare il segnale della chiave “wireless” e crearne così un doppione.

E’ facile capire che, se ciò dovesse accadere, aprire lo sportello dell’auto e metterla in moto sarebbe un gioco da ragazzi. Se vi sembra una storia uscita da un film di fantascienza o da un poliziesco futuristico, sappiate che questa tecnica viene sfruttata già oggi in migliaia di furti d’auto, con modelli di ogni tipo.

Nel caso specifico della ricerca fatta dagli scienziati belgi e dagli scienziati britannici, la vulnerabilità riguarda il sistema di crittografia realizzato da Texas Instruments e adottato da produttori come Toyota, Kia e Hyudai. Potenzialmente, la vulnerabilità potrebbe riguardare milioni di modelli di auto, anche se molti potrebbero non essere più in circolazione. Fortunatamente, infatti, il sistema crittografico incriminato è datato e utilizzato da modelli vecchi un decennio o più.

Tra i modelli affetti da questa problematica troviamo la Toyota Auris prodotta tra 2009 e 2013, la Toyota Corolla prodotta tra 2010 e 2014, la Toyota Land Cruiser prodotta tra 2009 e 2015, la Toyota RAV 4 prodotta tra 2011 e 2012, la Toyota Yaris prodotta tra 2011 e 2013; la Kia Ceed prodotta dal 2012 in poi, la Kia Rio prodotta tra 2011 e 2017, la Kia Picanto prodotta dal 2011 in poi; la Hyundai i10 e la Hyundai i20 prodotti dal 2008 in poi.

I tecnici Toyota, pur riconoscendo la vulnerabilità e la pericolosità intrinseca, provano a tranquillizzare i proprietari dei veicoli coinvolti. Secondo la casa giapponese, infatti, per riuscire a “intercettare” il segnale ed effettuarne una copia, il malvivente dovrebbe trovarsi nelle immediate vicinanze della sorgente del segnale o della stazione ricevente. Insomma, dovrebbe trovarsi di fianco al proprietario dell’auto, altrimenti sarà impossibile fare la copia del telecomando e rubare così l’auto.