Mercato auto: la situazione in Europa

In Europa si registra un aumento delle immatricolazioni auto: lo rivelano i dati pubblicati a novembre da Acea, l'Associazione dei costruttori europei

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, arriva il tempo dei bilanci, anche e soprattutto per il settore automobilistico, uno dei più colpiti dalla pandemia di Covid-19.

Il mercato delle auto in Europa, nel mese di novembre, ha fatto segnare nuovamente il segno positivo: nei Paesi UE, Efta e in Gran Bretagna, le immatricolazioni sono cresciute del 17,4% su base annua, arrivando a superare il milione di veicoli. A rivelarlo sono i dati diffusi da Acea, l’Associazione dei costruttori europei.

A contribuire alla crescita delle immatricolazioni sono stati principalmente i mercati maggiori del Vecchio Continente: in Germania i dati parlano di un aumento delle vendite del 31,$5 a novembre; in Spagna si è registrato un incremento del 10,3%, mentre in Francia del 9,8%.

Mercato auto in Europa: immatricolazioni in crescita

Dati positivi anche in Italia, dove le immatricolazioni sono cresciute del 23,5% a novembre, e nel Regno Unito, con un incremento del 31,4%. L’Italia risulta al quarto posto nella classifica dei Paesi con gli aumenti più importanti sia per quanto riguarda il solo mese di novembre, sia andando a osservare i numeri complessivi dall’inizio dell’anno.

A livello nazionale, però, c’è ancora da lavorare sul fronte delle vetture elettriche e ibride plug-in: l’Italia, infatti, a novembre è risultata la peggiore fra le cinque principali nazioni europei nell’adozione di vetture 100% a zero emissioni oppure ibride plug-in.

C’è da dire che la quota complessiva di questi veicoli, in Italia, è salita al 9,8%, ma resta ancora molto distante dagli altri Paesi: in Germania le auto elettriche e ibride immatricolate a novembre sono aumentate del 39,4%, nel Regno Unito del 27.7%, in Francia del 24,4% e in Spagna dell’11,1%.

I nuovi dati sulle immatricolazioni auto

I dati pubblicati da Acea consentono anche di avere un quadro generale diviso per costruttori: il Gruppo Volkswagen, per esempio, conferma la sua leadership a livello continentale, con 254.456 auto immatricolate e un incremento del 36,8% rispetto al 2021.

Tutti i vari brand del Gruppo Volkswagen hanno fatto registrare un aumento di immatricolazioni: Audi in testa con un incremento del 59,6%, seguita da Volkswagen (+44,4%), Seat (+19,2%), Skoda (+15,4%) e Porsche (+13,1%).

Il Gruppo Stellantis, leader della transizione elettrica in Italia, durante il mese di novembre del 2022 ha immatricolato 165.231 vetture, facendo segnare una perdita del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Immatricolazioni in crescita per Alfa Romeo, e DS con incrementi rispettivi del 48,9% e del 30%. Immatricolazioni salite del 12,9% anche per Lancia che ha da poco presentato una nuova versione della Ypsilon, la più moderna e sostenibile di sempre.

Dopo Volkswagen e Stellantis, il terzo Gruppo che ha immatricolato più auto in Europa a dicembre è stato Renault: sono 95.997 le unità vendute da parte della Casa transalpina che al salone di Parigi ha presentato il suo nuovo furgone a idrogeno.

I dati pubblicati da Acea mostrano un aumento di immatricolazioni del 4,3% per Renault: meglio ha fatto il Gruppo Toyota che registra un incremento del 35,3% e un totale di 74.576 unità immatricolate a novembre. Continua a crescere anche Dacia che ottiene un aumento del 16,1% rispetto al 2021.

Andando ad analizzare tutto l’anno, invece, durante i primi undici mesi del 2022 le immatricolazioni totali in Europa sono state pari 10.196.115 unità: qui si registra un calo del 5,8% rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente.