Mercato auto Italia: ancora in crescita ad agosto 2023

Il mercato automobilistico italiano risulta in crescita: sono positivi i numeri che riguardano le nuove immatricolazioni del mese di agosto 2023

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Il mercato delle auto in Italia continua a salire: lo rivelano i dati riportati da UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri che ha pubblicato i numeri relativi al mese di agosto del 2023, confrontandoli con quelli del 2022.

Durante l’ottavo mese di quest’anno in Italia si sono registrate 79.756 nuove immatricolazioni: l’incremento è del 12% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando ci furono i primi segnali di ripresa del settore, con un aumento del 9% dopo una lunga serie di mesi chiusi con il segno negativo. Va sottolineato che il risultato attuale resta comunque sotto del 10,6% rispetto al dato che risale all’agosto del 2019, l’ultimo prima dell’inizio della pandemia di Covid-19.

Mercato auto, numeri positivi

Lo stato di salute del mercato automobilistico del nostro Paese è evidente anche se si confrontano i dati dei primi otto mesi: da gennaio ad agosto 2023 sono state immatricolate 1.040.560 automobili, il 20,3% in più rispetto allo stesso arco temporale del 2022. Anche da questo punto di vista, il confronto con il 2019 è negativo: mancano all’appello 285.000 auto.

Se i numeri parlano di un aumento a livello generale, lo stesso non si può dire se si limita l’analisi alle sole vetture elettriche, dove la situazione rimane abbastanza critica: per quanto riguarda i dati dei primi otto mesi, l’Italia è quinta tra i cinque major markets europei per numero di auto immatricolate appartenenti alle categorie BEV (con una quota del 3,9%) e PHEV (quota pari al 4,6%).

Il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci ha commentato così i numeri relativi al mercato auto in Italia durante il mese di agosto, soffermandosi sulle criticità delle vetture elettriche:

“La situazione critica del mercato dell’elettrico, che contribuisce a non far decollare in Italia la transizione ecologica, è generata da uno schema incentivi mal congegnato – ha dichiarato il numero uno dell’UNRAE Michele Crisci – questo penalizza la clientela a causa di un price-cap ingiustificatamente abbattuto da 50.000 a 35.000 euro, e in pratica esclude di fatto le imprese limitandone la fruibilità al solo noleggio con bonus dimezzati”.

Le difficoltà dell’elettrico

Sul proprio sito ufficiale l’UNRAE ha pubblicato l’elenco delle misure auspicate per migliorare i dati del mercato elettrico: si parte con l’introduzione di aliquote differenziate per la detraibilità IVA basate sulle emissioni di CO2 e si prosegue con la riduzione a 3 anni del periodo di ammortamento, fino al ripristino dei termini del completamento delle prenotazioni per l’ecobonus da 180 a 270 giorni.

Per dare più slancio al mercato dell’elettrico in Italia, l’UNRAE spera che “i prossimi Decreti Legislativi di attuazione della Legge Delega Fiscale approvata in Parlamento possano prevedere finalmente la revisione della fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo “.

I dati sulle nuove immatricolazioni relative al mese di agosto forniscono anche una fotografia chiara sui segmenti preferiti dagli automobilisti nostrani: calano le berline che appartengono al segmento A, mentre crescono i SUV che raggiungono il 18,8% del mercato totale. Sul fronte delle aree geografiche, durante il mese di agosto del 2023, nelle regioni del Nord Est e del Nord Ovest sono state immatricolate più della metà delle nuove auto, mentre il Centro Italia copre il 25% circa; più staccati il Sud e le isole.