Maserati Ghibli V6 diesel, la prova su strada. Foto-pagella e Video

La nuova berlina di lusso modenese sfida le rivali tedesche con l'introduzione di un turbodiesel da 275 CV, il primo motore a gasolio su una Maserati, dallo stesso suono di un V8 a benzina

“Italia – Germania”: una sfida calcistica dai precedenti illustri, ma anche una sfida nel settore delle berline di lusso di dimensioni medio-grandi. Fino a circa una ventina di anni fa, la sfida non poteva essere combattuta per assenza di una delle “squadre”, quella italiana.

Oggi arriva la nuova Maserati Ghibli: Audi, BMW e Mercedes, ma anche altre concorrenti, soprattutto giapponesi, hanno una nuova temibile avversaria. Un’auto che non intende fare grandi numeri: Maserati, marchio italiano dalla storia e dall’ìmmagine altissima, rimane comunque un prodotto che riguarda una nicchia specifica nel settore delle auto di lusso.

Però la nuova Ghibli può avere i numeri per attirare nuovi clienti, per le dimensioni inferiori rispetto alla più grande Quattroporte; per le doti stradali di assoluto rilievo; per la presenza di un inedito e performante motore a gasolio, che abbiamo avuto modo di testare direttamente su strada.

La Ghibli non passa inosservata: il suo design da berlina-coupé risulta sportivo e muscoloso, con i parafanghi in grande evidenza, l’inconfondibile mascherina con il tridente, il cofano enorme che già da solo suggerisce la spinta dei motori. Una linea talmente fluida e proporzionata da nascondere dimensioni non proprio da citycar, con quasi 5 metri di lunghezza.

Dentro, plancia, sedili e porte sono rivestiti in pregiata pelle Poltrona Frau, con tantissime tipologie di finitura interna, come legno di vario tipo oppure fibra di carbonio, che cambiano anche notevolmente il tipo di “atmosfera”. Forse non con la stessa precisione di scuola tedesca, ma con un maggior senso di artigianalità.

C’è poi la plancia con l’ormai immancabile touch screen, qui un po’ più grande (8,4″), con un sistema multimediale condiviso con altre auto del gruppo Fiat-Chrysler: non a livello di alcune tedesche, ma completo e facile da comandare.

I posti dichiarati sono 5, ma la Ghibli è perfetta per 4 persone, soprattutto a causa dell’ingombrante tunnel della trasmissione al centro; il bagagliaio, invece, è di 500 litri, una misura piuttosto buona, ma con accesso un po’ limitato dalle linee sportive.

Quello che però interessa di più è sicuramente capire come va la Ghibli su strada, soprattutto con il motore V6 diesel da noi provato, e che costituirà la versione sicuramente più venduta in Italia e in Europa. Un motore 3 litri da 275 CV e 600 Nm di coppia massima (250 km/h, da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi), progettato in Italia dalla VM di Cento (Ferrara) e perfezionato per la Ghibli.

Intanto, il suono: grazie al sistema “Active Sound” nell’impianto di scarico, il rumore del V6 a gasolio è praticamente identico a quello, emozionante, del V8 a benzina. Una magia tecnologica che diventa fondamentale per il successo e l’immagine di questo genere di automobili.

Quanto al comportamento stradale, la dote più evidente è la maneggevolezza: la capacità di affrontare le curve è di livello altissimo, considerando dimensioni e peso, superiore a 1.800 kg; il meglio si ottiene selezionando la modalità “Sport” del precisissimo cambio ZF a 8 rapporti, e con la presenza degli ammortizzatori elettronici regolabili, opzione presente sull’auto provata.

Sport, ma anche comfort: i doppi vetri, le sospensioni elettroniche skyhock e la cura dell’insonorizzazione permettono di viaggiare comodamente, impostando la modalità di guida in “Normal”, anche su strade dissestate. Infine, il consumo medio di 5,9 litri di gasolio ogni 100 km è sicuramente migliore di quello di qualunque altra Maserati.

La commercializzazione inizierà da settembre: la Ghibli V6 costerà circa 66.000 euro, anche se sarà disponibile una versione da 250 CV, depotenziata per motivi fiscali.

( a cura di OmniAuto.it)