Le auto più strane del mondo “volano” e “nuotano”. Foto di ieri e di oggi

Dieci auto regolarmente prodotte con caratteristiche fuori dal comune

Automobili strane: ce ne sono davvero tantissime, ed è difficile sceglierne una quantità limitata dallo spazio di un breve articolo. Concentriamoci allora su una decina di auto regolarmente prodotte, in serie più o meno limitata, con caratteristiche particolari.

Diverse sono le auto universalmente riconosciute come “brutte“, anche in specifici sondaggi a tema. Tra queste si annoverano auto degli anni ’70, come l’americana AMC Pacer -che qualcuno avrà riconosciuto in un recente cartone animato, proprio a rappresentare l’automobile un po’ “sfortunata”- o la Pontiac Atzek, dalla linea anticonvenzionale e proprio per questo ignorata dal pubblico.

Brutta (secondo un sondaggio, al punto di “spaventare i bambini”) ma piuttosto nota a livello internazionale è invece la SsangYong Rodius, che però nella nuova versione è un mezzo decisamente più normale. Auto strane sono alcune fuoriserie, che invece di avere una linea sportiva ed accattivante, puntano su altro per attirare i facoltosi clienti: è il caso della Fornasari Racing Buggy, particolarissimo fuoristrada dal costo di non meno di 80.000 euro.

La fantasia dei progettisti degli anni ’50 ha favorito auto davvero strane, come la celebre Alfa Romeo Disco Volante, ispirata proprio a veicoli dello spazio per motivi aerodinamici, ma anche al mondo della fantascienza in voga in quegli anni.

Poi ci sono le auto strane per la tecnologia: la Blowcar con la carrozzeria gofiabile come un canotto, la Airpod ad aria compressa (con oblò che sembrano proprio bolle d’aria), la Terrafugia TF-X in grado anche di volare o la Gibbs Acquada, una delle numerose vetture anfibie. E infine una delle auto meno costose del mondo, dalle proporzioni curiose: l’indiana Bajaj RE60, erede di una generazione di minivetture dalle linee particolari, diffuse fin dagli anni ’50.

(a cura di OmniAuto.it)