La 500 ‘anfibia’ conquista gli Stati Uniti

Il modello 'anfibio' della 500 prodotto tra il 1966 e il 1971

Sta ottenendo un crescente successo negli Stati Uniti una versione di Fiat 500 ‘anfibia’ costruita nella seconda metà degli anni Sessanta e all’inizio degli anni ’70: si tratta delle Ferves Ranger, prodotte in circa 600 esemplari tra il 1966 e il 1971 dalla torinese Ferrari Veicoli Speciali (di cui Ferves è l’acronimo).

Il motore, un bicilindrico da 499 cc e 18 CV, e la scatola di sterzo sono derivati da quelli della 500F mentre sospensioni e freni sono della Fiat 500D. Il cambio è a quattro marce, più un ‘primino’ ridotto e il differenziale posteriore bloccabile manualmente. La trazione è a due ruote motrici ma sui modelli prodotti dopo il 1968 è stata introdotta pure quella integrale, inseribile anche in questo caso manualmente.

La Fervers è stata costruita con un telaio specifico in profilati di acciaio invece del pianale ‘standard’ della stessa 500, ha le portiere ‘staccabili’ e il parabrezza abbassabile in avanti. Dotata di un passo cortissimo 1,33 metri che la rende maneggevole sugli sterrati di montagna, è anche ‘semi-anfibia’, pur se non completamente stagna. Su richiesta e con un sovrapprezzo, poteva anche essere venduta con una capote di tela con centine smontabili.

Il modello mostrato nella gallery, venduto su ebay a circa 26mila euro, risale al 1967 (ma con l’aggiunta della trazione integrale) ed è uno dei 50 rimasti al mondo: un quinto circa di questi sono negli Stati Uniti, dove tutte le Fiat di piccole dimensioni e cilindrata (in particolare le serie speciali come le Abarth) stanno vedendo crescere continuamente la loro valutazione sul mercato, specialmente in California, dove è apprezzato il loro look ‘hipster’.