Jeremy Clarkson di Top Gear guida l’Alfa Romeo 4C a Como. Foto

La troupe televisiva inglese sta mettendo alla prova la coupé più attesa del marchio del Biscione

Il lago di Como e una troupe televisiva inglese. Volti noti a tutti gli appassionati di automobilismo: Jeremy Clarkson e l’intera squadra di Top Gear, protagonisti di numerosi servizi, anche estremi o talvolta surreali, dedicati alle automobili correnti, alle supercar o ad alcune rarità del passato, da lodare o schernire. E una protagonista a quattro ruote, una coupé a due posti, finalmente italiana, e senza il marchio del Cavallino rampante.

L’Alfa Romeo 4C sta girando in questi giorni proprio nei pressi del lago di Como, e questo è noto non soltanto per le “spiate” dei fortunati residenti della località lombarda, ma anche attraverso i tweet pubblicati dallo stesso Jeremy Clarkson.

Appassionato da sempre di Alfa Romeo, l’esuberante giornalista inglese si bea di trovarsi in uno degli alloggi più lussuosi della regione, e di poter percorrere un centinaio di chilometri con la compatta coupé del Biscione. Uno di quei momenti, insomma, in cui il lavoro non pesa assolutamente.

La prova televisiva di Top Gear non è ancora stata ultimata, e quindi non sappiamo esattamente quale sia il Clarkson-pensiero sulla nuova arrivata di casa Alfa Romeo, anche se dei tweet sembra provare sensazioni positive. In generale, la sua passione per le auto di casa Alfa è testimoniata dalla sua auto: una storica GTV6, la coupé disegnata da Giorgetto Giugiaro su base Alfetta, quando ancora Alfa era a Milano, e non apparteneva al gruppo Fiat.

Però sulla produzione più recente non ha avuto dubbi nel giudicare positivamente il design, sempre di Giugiaro, di 159 e Brera: di quest’ultima, affermava che un acquirente poteva considerarsi una specie di benefattore-esteta, perché abbelliva le strade e le città con le forme della propria vettura.

Un po’ meno esaltanti i giudizi sulle vetture più recenti, la MiTo per non essere riuscita a staccarsi troppo da altre compatte della categoria, e la Giulietta per la brillantezza non ritenuta conforme al mitico nome. Ma, come è noto, i giudizi di Jeremy Clarkson sono sempre un po’ plateali, e sopra le righe.

E vedremo ora cosa dirà di questa Alfa Romeo a motore centrale e -finalmente, dopo anni- a trazione posteriore. Ammesso che riesca a calarsi agevolmente nel piccolo abitacolo in carbonio, vista la sua taglia extra-large.

(a cura di OmniAuto.it)