Immatricolazioni auto: a marzo un altro segnale negativo

Il mercato auto fatica a riprendersi dalla crisi senza precedenti iniziata nel 2020, i numeri delle immatricolazioni sono ancora in calo

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Virgilio Motori

Redazione

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Il settore automotive, come sappiamo e abbiamo ormai ripetuto svariate volte, nel 2020 – con l’inizio della pandemia di Coronavirus e del conseguente lockdown – è sprofondato in un momento di crisi molto dura, arrivando addirittura fino al -98% delle immatricolazioni, livelli mai visti prima.

Purtroppo l’intero comparto fatica ancora a riprendersi, nonostante siano passati ormai due anni (lo stato di emergenza è appena terminato, ma il Covid è ancora presente nelle nostre vite). I bonus statali per l’acquisto di nuove vetture hanno aiutato le Case automobilistiche a non sprofondare in una situazione irreversibile sia nel 2020 che nel 2021. E oggi attendiamo ancora i nuovi incentivi per il 2022. Proprio a causa di questo momento di attesa di misure di sostegno, anche il mese di marzo è stato “fermo”, influenzato in maniera negativa dalla completa assenza di forme di aiuto agli automobilisti.

Profondo calo a marzo

Le immatricolazioni sono calate: secondo i fati diffusi dall’UNRAE, il mese si è chiuso con un totale di 119.497 unità vendute e un pesante -29,7%, che ha creato un ammanco di più di 50.000 auto rispetto al mese di marzo dello scorso anno. Il primo trimestre del 2022, in totale, ha visto 338.258 unità immatricolate, in calo del 24,4% e con 109.000 immatricolazioni in meno del primo trimestre del 2021. L’UNRAE prevede che, di questo passo, l’anno in corso potrebbe arrivare ad un massimo di 1.130.000 vetture vendute, con un calo che supererà il 22% sull’anno scorso.

Il mercato auto nel mese di marzo

Analizzando la struttura del mercato automobilistico il mese scorso è possibile notare una flessione dei privati del 29,7%, la cui quota si assesta al 60,9%. Si registra inoltre un calo del 37,9% nelle autoimmatricolazioni, che diminuiscono sino ad arrivare all’8,8% di quota nel mese di marzo. Segno meno anche per il noleggio a lungo termine, si registra una perdita del 20,3% dei volumi, la share si asseta al 19,4% nel mese. E infine, noleggio a breve termine al 4,4% di rappresentatività (3% nel trimestre).

Quali sono le vetture più vendute

Dopo aver visto nei giorni scorsi quali sono stati i modelli di auto più venduti a marzo, oggi facciamo un’analisi in base alla tipologia di alimentazione. Il momento di attesa degli incentivi ha colpito ogni variante di motore, tranne il GPL, che ha visto un aumento del 6,9%, con un totale di 11.244 immatricolazioni. Le auto elettriche arrivano solo al 3,7% di quota a marzo (4.511 immatricolazioni), e le ibride plug-in mantengono una quota del 5%, ma arrivano solo a 6.083 unità vendute. Tesla Model Y è stata l’auto elettrica più venduta a marzo, con 678 unità, seguita da Dacia Spring e Fiat 500.

Le alimentazioni benzina e diesel hanno perso il 37,6% e il 39,2%, arrivando al 27,3% e 21,1% di share a marzo. Il metano cala del 70% in volume, ad una quota di minimo dell’1,1% nel mese. Auto ibride al primo posto, con una quota del 32,5%. Stellantis è il Gruppo leader in Italia, e si conferma tale anche oggi, nonostante il momento difficile, con un totale di 43.426 immatricolazioni (nonostante il calo del 36,62% rispetto al 2022). Secondo posto per il Gruppo Volkswagen e terzo per il Gruppo Renault.