Idrogeno, carburante del futuro: il progetto in Italia

In Italia arriveranno 36 nuove stazioni di ricarica per le auto a idrogeno, grazie ai contributi statali e ai fondi del PNRR: vediamo dove sorgeranno

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

L’Italia prova ad accelerare sul fronte idrogeno, quello che può essere considerato il carburante del futuro: nel nostro Paese parte un progetto che porterà all’ampliamento delle stazioni di rifornimento stradale.

Al momento in Italia, su tutto il territorio nazionale, ci sono solo due stazioni destinate al rifornimento di idrogeno: un numero esiguo anche e soprattutto per la presenza ridotta di auto a idrogeno circolanti.

Per il secondo trimestre del 2026 ci saranno ben 36 nuove stazioni di rifornimento a base di idrogeno rinnovabile in tutta Italia, corrispondenti ad altrettanti progetti ammessi grazie al contributo concesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con i fondi del PNRR.

Idrogeno, arrivano 36 nuove stazioni in Italia

I finanziamenti sono arrivati nell’ambito dell’investimento “Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sulla base della graduatoria pubblicata dal Mit, i contributi ammissibili per la realizzazione delle 36 stazioni ammontano a più di 103 milioni di euro, circa il 40% dei 230 milioni di euro stanziati per l’attuazione della misura, come stabilito dal DM n.199 del 30 giugno 202.

Il Ministero dei Trasporti ha pubblicato la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento pubblico per la realizzazione di stazioni per il rifornimento di idrogeno: sono 36 le iniziative che potranno accedere ai contributi statali per oltre 103,5 milioni di euro grazie ai fondi del PNRR, aprendo un così un nuovo capitolo nella storia dei trasporti stradali del nostro Paese. L’auto a idrogeno, d’altronde, ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il trasporto a livello mondiale.

I requisiti per le stazioni di rifornimento di idrogeno

Il bando prevede dei requisiti che le stazioni di rifornimento di auto a idrogeno dovranno rispettare: l’erogazione del carburante, per esempio, dovrà necessariamente avvenire a una pressione di 350 bar per le auto e di 700 bar per i veicoli commerciali, sia quelli pesanti che quelli leggeri.

Ogni stazione, inoltre, per tutta la durata della concessione, dovrà erogare esclusivamente idrogeno verde, cioè quello prodotto per mezzo di elettrolisi effettuata tramite l’energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili.

Dove sorgeranno le stazioni di rifornimento per auto a idrogeno in Italia

Come succede già per le colonnine di ricarica per le auto elettriche, anche le stazioni di rifornimento di idrogeno sorgeranno, inizialmente, più al Nord che al Sud: dei 36 progetti, infatti, solo 5 fanno riferimento alla zona del Mezzogiorno. Il primo progetto prevede la realizzazione di una stazione a Mestre, mentre tra i proponenti figurano anche diversi concessionari autostradali.

La maggior parte dei progetti è situato nell’Italia Settentrionale e in modo particolare tra il Veneto e il Trentino Alto Adige, ma sono toccate anche le città di Roma, Bari e Taranto, la Toscana con Fosse in provincia di Arezzo, la Calabria con Lamezia Terme in Provincia di Catanzaro e la Sardegna con Sestu, provincia di Cagliari. Ecco dove sorgeranno le stazioni di rifornimento per auto a idrogeno in Italia, l’elenco completo:

  • Mestre (Venezia)
  • Bolzano
  • Carugate Est (Milano)
  • Carugate Ovest (Milano)
  • Merano (Bolzano)
  • Sestu (Cagliari)
  • Bari
  • Vipiteno (Bolzano)
  • Mantova
  • Verona
  • Lavis Est (Trento)
  • Lavis Ovest (Trento)
  • Brunico (Bolzano)
  • Paese (Treviso)
  • Tortona (L’Aquila)
  • Taranto
  • Vicolungo (Novara)
  • San Donato Milanese (Milano)
  • Roma
  • Torrazza Piemonte (Torino)
  • Meolo (Venezia)
  • San Bonifacio (Verona)
  • Pollein (Aosta)
  • Piacenza
  • Roma
  • Arquata Scrivia (Alessandria)
  • Belforte Ovada (Alessandria)
  • Lamezia Terme (Catanzaro)
  • Avezzano (L’Aquila)
  • Le Fosse (Arezzo)
  • Porpetto (Udine)
  • Limena (Padova)
  • Torre d’Isola (Pavia)
  • Bari
  • Monselice (Padova)
  • San Donà di Piave (Venezia)