Idea Macron per le auto elettriche: il leasing sociale

Un nuovo progetto pensato dal presidente della Francia per le vetture elettriche, di cui aveva già parlato tempo fa: un’idea molto interessante, mai vista prima

Il presidente francese Macron ha lanciato un nuovo progetto che prevede il leasing per le auto elettriche. Un piano di 100 euro al mese per il noleggio di vetture a zero emissioni. Una strategia nuova, di cui il presidente già aveva parlato alcuni mesi fa, che potrebbe diventare la svolta.

La promessa fatta da Macron riguarda quello che è stato definito leasing sociale per le auto elettriche. Un’idea molto interessante, che si basa sul fatto che ogni auto elettrica oggi sul mercato costa circa il 30% in più rispetto allo stesso modello a benzina. Prezzi di listino che ancora non sono alla portata di tutti, motivo (insieme ad altri) per il quale la diffusione delle vetture a zero emissioni in Europa è ancora limitata.

Gli incentivi auto non sono sufficienti

Anche in Italia, come ben sappiamo, sono varati da anni i bonus auto: misure volte a incentivare l’acquisto di vetture elettriche e ibride (modelli sostenibili per l’ambiente) attraverso sconti speciali sui prezzi di listino, spesso accompagnati dalla rottamazione di vecchie auto a benzina e/o diesel.

Come abbiamo avuto modo di constatare però, gli incentivi auto spesso non bastano, da qui la necessità di trovare un’altra soluzione. E per questo il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di proporre nel suo Paese il cosiddetto leasing sociale per le auto elettriche: ogni automobilista avrà la possibilità di pagare un canone mensile di 100 euro per avere una vettura elettrica a noleggio.

Al momento non siamo a conoscenza di altri dettagli inerenti l’iniziativa, che sicuramente saranno svelati a breve dallo Stato francese. Molto probabilmente saranno messe a disposizione dei cittadini circa 100.000 auto, e i contratti di leasing dureranno 7-8 anni, al termine dei quali i clienti potranno anche decidere di acquistare eventualmente il veicolo usato. Sarà la Banca Crédit Agricole a finanziare l’intera operazione, ed è previsto un investimento di oltre 30 milioni di euro per il budget pubblico.

Quale auto verrà utilizzata per lo scopo

L’auto scelta dal Governo francese per il nuovo piano di leasing sociale è la Dacia Spring, city car elettrica di successo, visto il suo basso prezzo di listino: si tratta infatti di un modello che supera di poco i 20.000 euro, una delle vetture elettriche più economiche in vendita oggi. Dacia è un brand che fa parte del Gruppo Renault, francese, nonostante sia prodotta in Cina.

A partire dalla seconda metà del prossimo anno verranno preordinate le vetture, la consegna è prevista per l’inizio del 2024. La scelta ricade su Dacia sia per la necessità di contenere i costi, sia perché lo Stato ha apprezzato l’iniziativa del Gruppo Renault sulle officine cosiddette solidali: ci sono ben 320 stabilimenti di Renault e Dacia che sostengono le persone che non possono fare richiesta di prestiti bancari, e le aiutano a riparare, mantenere o acquistare un veicolo.

Gli altri brand interessati all’iniziativa

È chiaro che le concorrenti sul mercato automobilistico si stanno già muovendo per creare progetti simili a quello di Renault. Citroen per esempio ha intenzione di fidelizzare i clienti in difficoltà, con programmi speciali. Il direttore marketing di Citrone, Laurent Barria, ha dichiarato: “La parte più difficile è riuscire a offrire ai clienti le stesse identiche garanzie che proponiamo alla stipula del contratto, anche dopo 10 anni’’. Ma la Casa vuole vincere questa sfida, e molti altri brand seguiranno Renault e Citroen a ruota, ne siamo certi.

È importante riuscire a tagliare i costi e rendere l’acquisto di un’auto accessibile anche a chi non ne ha la possibilità (e oggi sono sempre più le persone in questa condizione) ed è costretto a tenersi l’auto vecchia di almeno 10 anni, e anche di più.