Suv per tutti i gusti ed esigenze: ormai il segmento dei Sport Utility Vehicle è uno di quelli dominanti del panorama automobilistico italiano, con offerta e conseguente concorrenza portata ad alti livelli da una serie di modelli che arrivano con incessante frequenza sul mercato, in versioni originali o ‘rinnovate’. Districarsi in questa offerta non è certo facile ma ci sono alcuni ‘punti fermi’ cui si può fare riferimento quando la si deve vagliare nell’ottica di un potenziale acquisto. In questo senso, uno dei suv più venduti e affidabili tra quelli medio-grandi è certamente l’Honda CR-V: potevano perderci l’opportunità di provarlo in versione ‘top’ ? Ovviamente no.
CARTA D’IDENTITA’ – Ci siamo messi al volante della versione 1.6 diesel da 160 cavalli, ADAS con allestimento Executive comprensivo di navigatore, quattro ruote motrici e cambio automatico. L’allestimento è ricchissimo e offre tutto (o quasi) quello che si può chiedere oggi ad un suv e, più in generale, ad una vettura di qualità. Prezzo? Da 41.450 euro ma, visto il sopracitato allestimento, la cifra di ‘partenza’ è anche quella di ‘arrivo’, nel senso che non c’è poi bisogno di aggiungere altro.
LOOK AND FEEL – Ad un primo sguardo, la CR-V si presenta indubbiamente robusta, anche perché con misure come le sue (460 cm di lunghezza, 182 cm di larghezza e 168 di altezza), non potrebbe essere altrimenti. Tuttavia, le linee eleganti e il lavoro compiuto sulle superfici e su alcuni particolari (vedi i fanali posteriori), ne alleggeriscono l’immagine, rendendola piacevole anche per chi non ama certe ‘stazze’. L’interno è ampio e accogliente, oltre che luminoso grazie al tetto in cristallo: si sta quindi comodissimi anche dietro e soprattutto al volante, complice il sedile ‘aggiustabile’. Spazioso il bagagliaio, da 589 litri nella versione standard, e ampliabile abbattendo i sedili posteriori fino a 1669 litri, resi ancora più comodi dallo sportellone elettrico. Pulita e facile anche la gestione dell’infotainment dallo schermo centrale: molte funzioni sono poi regolabili direttamente dai comandi al volante. Lacune? Certe plastiche sono buone ma non rappresentano il top di gamma e la visibilità posteriore non è il massimo: in questo caso, però, la retrocamera di serie minimizza l’inconveniente.
MANI SUL VOLANTE – Mettersi per la prima volta al volante di una macchina di queste dimensioni richiede un minimo di attenzione: come accennato, le misure sono ragguardevoli e, anche a causa delle sospensioni dall’ampia escursione, si avverte un certo controsterzo e rollio. Una volta abituatisi – rapidamente – alla guida, si inizia però ad apprezzare appieno la CR-V, che si rivela confortevole e, soprattutto sicura, grazie ad un pacchetto tra i migliori in assoluto presenti sul mercato. Tra le ‘chicche’, i sistemi di rallentamento della vettura in caso di rischio di incidente. Ottimo anche l’isolamento acustico, da non trascurare quando si hanno sotto il cofano 160 cavalli, e comodi, come sempre, lo Start&Stop e il cruise control adattivo.
MOTORE E CONSUMI – Come anticipato, avevamo sotto le nostre ‘grinfie’ la 1.6 diesel da 160 cavalli con quattro ruote motrici e cambio automatico. Nonostante il turbo, la CR-V non è certo una ‘sprinter’ ma preferisce la progressione e, soprattutto, la regolarità, anche ad andature sostenute. Buoni i consumi: si viaggia sui 12 chilometri al litro in autostrada mentre nei percorsi urbani si riesce a restare intorno al limite dei 14, decisamente un risultato apprezzabile. Questo per quanto riguarda la strada ‘tradizionale’: se si lascia l’asfalto, le quattro ruote motrici si fanno sentire e si consuma di più. In ogni caso, non bisogna farsi attrarre troppo dalla dicitura 4WD, che non trasformano il suv nipponico in un fuoristrada da Dakar. Insomma, sterrato sì ma non troppo impegnativo.
DEDICATA A – Tanto spazio e sicurezza e buoni consumi, anche in città: in sintesi, la CR-V fornisce l’identikit del suv ideale per chi vuole un’auto confortevole e affidabile per la famiglia, adatta tanto al contesto urbano quanto ai lunghi viaggi. Certo, il prezzo del modello che abbiamo provato può lasciare almeno inizialmente un po’ perplessi, ma se si considera la ricchezza dell’allestimento e la qualità del prodotto, dire che il suv Honda sia competitivo con quanto presente sul mercato è quasi…scontato.