Festeggia 35 anni l’iconica Fiat ‘pepata’ senza tempo

La mitica Fiat Uno Turno, lanciata per la prima volta nel 1985, spegne 35 candeline

La Fiat Uno Turbo spegne 35 candeline: presentata per la prima volta nel 1985, a metà di un decennio d’oro per le hot hatch, la versione ‘pepata’ dell’utilitaria della Casa torinese ha scritto pagine indelebili nella storia dell’automobilismo italiano e internazionale, facendo sognare intere generazioni.

Fiat lanciò la mitica Fiat Uno Turbo a due anni di distanza dall’arrivo sul mercato della Uno, presentata in grande stile sulla rampa di lancio di Cape Canaveral nel 1983. Le due utilitarie del Lingotto, strettamente derivate, presentavano entrambe la trazione anteriore. A rendere diversa e unica la versione Turbo, era il suo look più dinamico e sportivo: offerta solo con la carrozzeria a tre porte, aveva cerchi in lega ad effetto diamantato, un assetto ribassato e il “fascione” anteriore con prese d’aria aggiuntive. Nel posteriore, invece, si trovavano lo scarico cromato e lo spoiler al tetto.

La Fiat, che ha da poco presentato la nuova versione Crossover della Tipo, apportò delle modifiche anche agli interni della Uno: la versione Turbo si distingueva da quella base per le cinture di sicurezza nere, la moquette rossa e nera e il volante sportivo con la mitica scritta “Uno Turbo i.e.”.

La piccola torinese era una vera e propria “scheggia”: grazie ai suoi soli 854 kg di peso e al motore benzina turbo 1.3 da 105 cavalli, la Uno Turbo riusciva a raggiungere i 200 km/h di velocità massima. Numeri di tutto rispetto anche per quanto riguarda l’accelerazione: da 0 a 100 km/h in 8,0 secondi.

Fiat Uno Turbo i.e.
Fonte: Ufficio Stampa FCA
Fonte: Ufficio Stampa FCA

Dopo un aggiornamento stilistico arrivato a due anni di distanza dal lancio, che comprendeva novità riguardanti la mascherina, i retrovisori, il cruscotto e il tachimetro digitale, nel 1989 venne lanciata la seconda generazione della Uno Turbo. Questa differiva dalla prima per una mascherina più sottile, i fari più snelli e il cofano scolpito, oltre a una carrozzeria più armonica e spigolosa.

Le novità della seconda generazione riguardarono anche il peso, arrivato fino a 940 kg, e il motore 1.4 litri da 112 cavalli che permetteva alla vettura di spingersi fino ai 205 km/h. Nel 1992 venne lanciata la versione speciale Racing della Uno Turbo che presentava il tetto apribile, i vetri elettrici di serie e i loghi esterni con la scritta “Racing”.

Rimasta in produzione fino al 1994, la Uno Turbo cedette il testimone alla Punto GT. Da anni gli appassionati sperano in un ritorno della Uno: in attesa di capire se la mitica utilitaria degli anni ’80 verrà riproposta in una nuova veste e farà parte dei progetti futuri dell’alleanza FCA-PSA che ha dato vita a Stellantis, la Uno Turbo resta ancora oggi una delle auto più ricercate sul mercato dell’usato, con alcuni esemplari restaurati possono arrivare a costare anche 15.000 euro.