Ferrari 599VX, il trionfo del carbonio e del titanio. Foto

Il tuner americano Vorsteiner aggiunge alla Ferrari 599 GTB nuovi elementi con materiali leggeri

Se pensate che le Ferrari non possano essere elaborate perché già perfette, siete in disaccordo con i numerosi tuners che continuano a proporre modifiche estetiche e meccaniche sulle vetture di Maranello. Prendiamo, ad esempio, l’elaboratore americano Vorsteiner, che propone un particolare kit di elaborazione chiamato VX per la Ferrari 599 GTB Fiorano.

Un’auto dalla linea di Pininfarina, con un lungo cofano per ospitare il potente V12 del Cavallino, presentata nel 2006 e sostituita lo scorso anno dalla nuova F12 berlinetta. Il pacchetto di elaborazione comprende una serie di elementi che modificano la linea della Ferrari di origine.

Non troppo, ma quel tanto che basta per renderla più riconoscibile, e “unica“. Tra le differenze, ci sono lo splitter e il cofano in fibra di carbonio, con prese d’aria aggiuntive; sempre in fibra di carbonio sono anche le bandelle laterali, il paraurti posteriore e il doppio scarico al centro, ispirato a quello della 599 più performante, la 599XX.

Le parti in fibra di carbonio servono, ovviamente, per alleggerire la carrozzeria senza perdite in termini di robustezza strutturale, ma ogni elemento nuovo è studiato per migliorare le prestazioni generali: il nuovo diffusore in carbonio e lo spoiler posteriore, ad esempio, permettono di ottenere più carico sulle ruote dietro, quelle motrici. Del tutto nuove sono anche le ruote forgiate in un unico pezzo, create appositamente per la Ferrari 599VX. E le prestazioni? Non ci sono modifiche particolari sul motore: bastano i 620 CV della versione di serie.

La maggiore leggerezza migliora velocità massima e accelerazione, e l’unica modifica meccanica di un certo rilievo è la possibilità di montare un sistema di scarico più efficiente, in acciaio o in un materiale solido e leggerissimo: il titanio. Quando una Ferrari di serie non basta.

(a cura di OmniAuto.it)