
Il designer Jean François Hubert immagina la nuova creatura di Tesla, la Model 2, come una specie di Model 3 dalle dimensioni ridotte low cost, con equipaggiamenti di serie meno ricercati. Al momento ancora non sappiamo molto su questa nuova creatura di Elon Musk, anzi, le informazioni che sono trapelate per ora sono davvero poche, gli indizi sono scarsi.
Sul nuovo progetto vige il riserbo più assoluto, ma sappiamo ormai da molto tempo che il CEO vuole lanciare sul mercato una “entry level”, lo ha detto lui stesso anche in occasione del Battery Day. La caratteristica vincente di quest’auto sarà senza alcun dubbio il prezzo, 25.000 dollari (circa 22 mila euro).
La nuova elettrica low cost di Palo Alto dovrebbe arrivare nel 2023, anche se la Casa potrebbe già mostrarla al pubblico nel corso del prossimo anno che ormai è alle porte. Potrebbe quindi decidere di aprire gli ordini con largo anticipo e finanziare parte della produzione con i fondi ricavati dagli acconti, come da prassi per l’azienda. Una scommessa straordinaria quella lanciata dal CEO, che vuole proporre sì una vettura ‘economica’, ma con tecnologie all’avanguardia a bordo.
Durate il Battery Day Elon Musk ha annunciato che la nuova Tesla (probabilmente Model 2) potrebbe essere a guida autonoma a con un prezzo di listino, come abbiamo detto, di circa 25 mila dollari. Potrebbe essere anche lanciata sul mercato in due varianti, una basata sulla piattaforma della Model 3 e una completamente nuova (la prima per la Cina).
La produzione della Model 2 avverrà nella gigafactory di Shanghai, dove Tesla approfitta dei costi ridotti della manodopera, per offrire un listino basso. Ma anche i processi produttivi della Casa dovrebbero cambiare per diminuire i costi, e infatti vengono già sperimentati oggi dalla Model Y nella gigafactory di Berlino. E infine, le nuove soluzioni tecnologiche, consentiranno a Tesla di diminuire le componenti necessarie a costruire l’auto e quindi anche i tempi di assemblaggio, generando risparmi.
A Shanghai, la Casa ha investito di recente circa 170 milioni di euro per ingrandire l’azienda e il sito produttivo. Le capacità produttive dello stabilimento di Shanghai sono di circa 500.000 veicoli all’anno quindi, per produrre anche la terza auto (la nuova Model 2), servono incentivi, denaro e nuove strategie per accelerare le operazioni.