E-bike e monopattini, a New York è allarme incendi

New York vieterà la vendita di e-bike e monopattini non certificati: dall’inizio dell’anno sono stati registrati 108 incendi provocati da batterie al litio

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Alessandra Caraffa

Esperta di automotive

Laureata in filosofia, è SEO Copywriter e Web Editor. Si occupa principalmente di mondi digitali e prospettive future - anche in ambito di motori.

Quello avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 giugno in un negozio di e-bike a Chinatown è stato il 108esimo incendio provocato da batterie al litio registrato nella città di New York dall’inizio dell’anno. Il drammatico incidente, che è costato la vita alle quattro persone che dormivano nell’appartamento al piano superiore, è soltanto l’ultimo episodio di un’emergenza che è sempre più evidente, e che riguarda la sicurezza delle batterie tanto quanto il comportamento degli utenti finali.

Il prossimo settembre, intanto, New York diventerà la prima città degli Stati Uniti a vietare la vendita di e-bike e altri veicoli a batteria che non aderiscono ai nuovi standard di sicurezza.

New York: incendio in un negozio di e-bike

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno, un terribile incendio scoppiato all’interno di un negozio del Lower East Side di Manhattan ha provocato la morte di quattro persone, che dormivano ai piani superiori dell’edificio.

Le fiamme sono divampate dai locali del HQ E-bike Repair, un rivenditore di bici elettriche che si trova lungo la strada di un quartiere molto popolato e che, stando a quanto riportato dal New York Times, era già stato sanzionato per irregolarità collegate alla ricarica delle batterie al litio dei veicoli elettrici.

Per le vittime non c’è stato scampo: gli incendi provocati dalle batterie al litio, spiega il commissario dei Vigili del Fuoco di New York Laura Kavanagh, sono estremamente violenti e possono propagarsi in pochi secondi. “Il volume di fuoco generato da queste batterie agli ioni di litio è incredibilmente pericoloso”, dichiara Kavanagh al NYT, “è quasi impossibile scappare in tempo da questo tipo di incendio”.

È allarme incendi di batterie al litio, non solo a New York

Il rogo di Chinatown non è stato un caso isolato: in tutti gli Stati Uniti, secondo i dati della United States Consumer Product Safety Commission, sono stati registrati oltre 200 incidenti provocati da veicoli di micromobilità che si surriscaldano o prendono fuoco. Dall’inizio dell’anno, gli incendi generati da batterie al litio hanno ucciso 13 persone soltanto nella città di New York.

Sono soprattutto le grandi città a presentare una situazione allarmante: anche Londra ha un serio problema con gli incendi scatenati dalle batterie di e-bike, monopattini e scooter elettrici. Secondo la London Fire Brigade, riporta il quotidiano statunitense, quest’anno nella city si sono registrati 57 incendi di e-bike, e altri 13 incidenti hanno coinvolto i monopattini elettrici.

Incendi da batterie: le possibili cause

Mentre si studiano alternative alle batterie agli ioni di litio, la città di New York ha recentemente approvato una misura di sicurezza che vieta la vendita e il ricondizionamento di e-bike, monopattini e batterie privi di certificazione erogata dai Laboratori Underwriters.

Il problema secondo gli esperti non risiede nella tecnologia, su cui gli italiani sembrano ancora piuttosto scettici, ma nell’uso di attrezzature scadenti e nell’assunzione di comportamenti sbagliati da parte degli utilizzatori finali. Sempre più spesso vengono usati cavi di ricarica non adeguati alla batteria o non abbastanza potenti, e l’abitudine di ricaricare e-bike e monopattini in casa può rivelarsi particolarmente pericolosa.

Il problema, sottolinea il NYT, è che le batterie certificate e i mezzi che le montano costano ancora migliaia di dollari e una folta schiera di newyorchesi, tra cui i numerosi addetti alle consegne, è lontana dal potersi permettere un’e-bike che soddisfi i nuovi rigidi standard di sicurezza.

Perciò le Autorità cittadine sono operative anche su un altro fronte, e stanno lavorando insieme alle app di consegna di cibo per sensibilizzare clienti e dipendenti sui rischi connessi all’uso scorretto dei loro veicoli elettrici.