C’è chi le supercar se le compra belle pronte. C’è invece chi può decidere di costruirsele in casa. Magari non al livello di blasonate marche di prestigio, ma con la soddisfazione di aver assemblato in garage la sportiva che si sta guidando. L’idea, che non è del tutto nuova ma che vanta una specifica tradizione, è venuta al nuovo costruttore canadese Dubuc Super Light Cars, il cui nome è già tutto un programma, dal momento che la coupé dovrebbe pesare come una piuma, intorno ai 900 kg.
Anche il nome di Tomahawk, l’ascia di guerra degli indiani d’America, fa pensare ad un’auto aggressiva. Ma come è realizzata l’auto fai da te? Le varie parti sono costruite in una fabbrica a Quebec City, e la struttura è costituita da una monoscocca in alluminio dal peso di poco più di 135 kg, mentre le sospensioni provengono da una Corvette vecchia generazione, e il motore è a scelta del cliente: il progetto è talmente versatile che la Tomahawk potrebbe montare anche un motore elettrico, oltre a uno dei tanti motori tradizionali in circolazione.
La cosa interessante è la verifica dei costi, facendo una stima dei prezzi in Canada, che non corrispondono esattamente ai nostri. Un po’ più di 13.500 euro costa la carrozzeria, compresa la “gabbia” della struttura. Poi bisogna aggiungere le parti di una vecchia Corvette per avere le sospensioni e altri elementi meccanici. Secondo la casa, una persona opportunamente istruita può provvedere al montaggio della Tomahawk in circa 250 ore, anche se si può pensare che, per chi non ha precedenti esperienze, ce ne voglia qualcuna in più, soprattutto nel malaugurato caso di un errore di montaggio. Alla fine, il budget previsto è stimato in 20.500 euro, secondo la casa, ma considerando che tutto vada liscio, e senza altre spese aggiuntive.
Probabilmente, facendo un rapporto con i costi e le tasse italiane, l’importo finale sarebbe comunque molto più alto, e comunque un’auto così, da noi, difficilmente potrebbe circolare su strada normale. Comunque, attualmente la Tomahawk è ancora in una fase progettuale, come dimostrano le foto, realizzate al computer: saremmo curiosi di conoscere il primo canadese che si costruirà la sua supercar, vite dopo vite.
(a cura di OmniAuto.it)
