Dormire può salvare la vita. Riposare bene, per almeno 8 ore a notte mantiene le sinapsi reattive e preparate a ogni evenienza e tiene lontano il rischio di incidenti. Al contrario, dormire male, costretti a rimanere svegli a causa dell’insonnia o per colpa di frequenti apnee notturne, aumenta i danni cognitivi in maniera preoccupante e fa schizzare alle stelle il rischio di rendersi protagonisti di incidenti, anche mortali.
E’ quanto emerge da uno studio realizzato dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, pubblicato su Bmc Medicine, uno dei principali canali di aggiornamento delle notizie e scoperte sanitarie. Le persone che soffrono disturbi del sonno e che hanno difficoltà a godere di una buona dormita tendono a non considerarsi come eccessivamente sonnolente. In tal modo affrontano gli impegni quotidiani senza percepire i rischi legati allo scarso riposo. Gli automobilisti con problemi del sonno credono di affrontare la strada con la consueta concentrazione di sempre anche se non è così. Una condizione che fa aumentare esponenzialmente il rischio di incidenti, anche mortali.
Dopo aver analizzato le cause di un considerevole numero di incidenti stradali si è scoperto che molte persone coinvolte avevano in comune la carenza di sonno e frequenti apnee ostruttive. Si è scoperto che una seria apnea del sonno aumenta del 123 % il rischio di sinistri automobilistici. Ma anche le apnee notturne più lievi tendono ad aumentare il rischio di incidenti d’auto anche del 13%.
Le persone che riposano bene, almeno 8 ore a notte, hanno un tasso di attenzione molto alto. Può bastare perdere un paio d’ore di sonno a notte per stravolgere nettamente la situazione. Chi dorme solo 6 ore, ad esempio, rischia di essere coinvolto in un incidente stradale, causato da eccessiva distrazione, almeno un terzo delle volte in più rispetto a chi ha un ciclo del sonno regolare.
La sicurezza stradale passa quindi attraverso la camera da letto. Riuscire ad individuare e curare le persone che dormono poco e male potrebbe ridurre in maniera radicale il numero di incidenti stradali e salvare migliaia di vite ogni anno.
Secondo Daniel J. Gottlieb, uno dei principali ricercatori impegnati sullo studio del sonno, sensibilizzare maggiormente le persone sui problemi del sonno, spesso ignorati, migliorerebbe molto la qualità della vita delle persone e la sicurezza in strada degli automobilisti.