Colibrì EV, l’elettrica che costa poco e piace a molti. Foto

Già 700 ordini per la monoposto ecologica costruita in Germania da 120 km/h e meno di 10.000 euro

La Colibrì EV è un’automobile elettrica realizzata in Germania molto particolare. Ha un solo posto, con un sedile avvolgente come quello di una sportiva, per guidare quasi sdraiati; una specie di lungo braccio permette di avvicinare il volante al pilota, dal momento che il parabrezza ad arco è inclinatissimo e parte direttamente dal muso, come un uovo.

Le porte si aprono ad ala, come giustificato dal nome, per facilitare al massimo l’entrata, e accanto al volante ci sono strumenti sospesi, tra i quali anche un touchscreen. Dietro, invece, c’è un portellone per accede a un vano bagagli neanche troppo piccolo, nonostante la Colibrì sia una vettura strettissima.

A quanti è piaciuta la Colibrì? Secondo il costruttore, la tedesca IMA (che sta per “Innovative Mobility Automobile”), questa strana automobile è stata preodrinata già da 700 persone. La produzione dovrebbe iniziare nel 2015, e sulla base di questi dati gli obiettivi di vendita sono di circa 17.000 unità ogni anno, con un prezzo di partenza a partire da meno di 10.000 euro.

Quanto alla tecnica, la Colibrì adotta un motore elettrico con batterie agli ioni di litio da 6,5 kWh, che permettono una velocità massima di 120 km/h, e un’accelerazione da 0 a 100 km/h intorno ai 10 secondi: un piccolo missile, insomma.

Con un pieno di energia si percorrono circa 110 km, più che sufficienti per la guida in città, e le batterie hanno una durata garantita di circa 8 anni, o 225.000 km. Quanto alla clientela, ci sono le aziende, che intendono ridurre i costi di carburante della propria flotta di veicoli, ma per meta sono invece clienti privati, attratti dalle economie delle auto elettriche, che di solito hanno accessi agevolati o riservati nei centri urbani.

Tempo fa, un veicolo di questo tipo sarebbe stato soltanto un esperimento da salone, dal costo esorbitante: oggi, con la diffusione sempre maggiore dei veicoli elettrici, è invece una realtà sempre più concreta.

(a cura di OmniAuto.it)