Una distesa di centinaia di automobili Volkswagen parcheggiate che non possono circolare: le foto aree che arrivano degli Stati Uniti sono davvero impressionanti e immortalano le ‘vittime’ del Dieselgate, lo scandalo che il costruttore tedesco è stato costretto ad ammettere per aver eluso il sistema di controllo delle emissioni dei veicoli diesel.
Sono più di 350mila le auto che la casa automobilistica tedesca ha ritirato ai suoi vecchi proprietari sborsando sinora 7,4 miliardi di dollari.
Dopo lo scandalo Dieselgate, in totale VW ha accettato di spendere più di 25 miliardi di dollari negli Stati Uniti per richieste da parte di proprietari e si è offerta di riacquistare circa 500.000 veicoli inquinanti. I riacquisti continueranno fino alla fine del 2019.
Il deposito filmato si trova nel bel mezzo del deserto californiano, nei pressi di Victorville.
I cimiteri delle Volkswagen Diesel bandite dalla circolazione sono ben 37 in tutti gli Stati Uniti.
La portavoce di VW Jeannine Ginivan ha detto in una nota che il magazzino di Victorville, in California, è uno dei tanti “per garantire lo stoccaggio responsabile dei veicoli”.
“Questi veicoli vengono mantenuti regolarmente in modo da assicurarne l’operatività e la qualità a lungo termine, in modo che possano essere restituiti al commercio o esportati una volta che le autorità di regolamentazione statunitensi approvassero opportune modifiche alle emissioni”, ha affermato.