Caterham Seven 160: tutta artigianale, classica ma sportiva. Foto

Meno di 18.000 euro per l'entry level della gamma, che con un 3 cilindri accelera come una supercar

Una volta c’era la Lotus, quella del suo fondatore, il leggendario Colin Chapman. Un modo all’inglese di costruire auto sportive: essenziali, divertenti, leggerissime. Non serviva molta potenza: bastava un motore piccolo, ma era indispensabile un controllo quasi maniacale del peso e una guidabilità calibrata al millimetro, con un’architettura meccanica raffinata ed efficiente.

E non serviva comodità: tutta la gioia stava nelle curve e nel vento tra i capelli, e l’importante era avere il massimo del controllo e il minimo della distrazione. Il punto più alto di questa filosofia è forse rappresentato dalla Lotus Seven: un’auto sportiva che più essenziale di così non si può, con ruote esterne e la copertura dell’abitacolo solo perché non se ne può fare a meno, ma un vero concentrato di divertimento.

La Seven non c’è più, ma altre aziende ne hanno rilevato il brevetto, a cominciare da Catheram, che ancora la produce. E che ora, per la gioia degli appassionati, lancia una versione finalmente con un prezzo ancora più accessibile: la Caterham Seven 160. Non costa pochissimo: pur nella semplicità, si tratta comunque di un’auto sportiva di fattura artigianale.

Così artigianale che il prezzo dei una Seven 160 è variabile: nel Regno Unito si può acquistare a circa 20.000 euro se la volete interamente montata, e a 17.690 euro se al montaggio (parziale) volete provvedere da soli. Non serve un gran motore: il 660 cc a tre cilindri di origine Suzuki le permette, grazie al peso piuma, di raggiungere i 160 km/h, e soprattutto di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi.

Nel resto d’Europa, questa Seven sarà commercializzata con la sigla Seven 165, e sottolineando l’attenzione alla riduzione delle emissioni e al risparmio del carburante, in conformità con le normative Euro 5. L’inizio della produzione delle Caterham Seven 160 e 165 avrà inizio dal mese di gennaio 2014; la vedremo però su strada non prima della prossima primavera.

(a cura di OmniAuto.it)