Come scegliere tra cambio automatico o manuale

La scelta tra cambio automatico o manuale riguarda moltissimi automobilisti: ecco alcuni consigli

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Redazione

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Prima di acquistare un’auto spesso ci si chiede se scegliere un’auto con il classico cambio manuale o optare per il cambio automatico. Parlando di veicoli con cambio automatico ci riferiamo a quegli autoveicoli privi del pedale della frizione e che effettuano il cambio marcia automaticamente al raggiungimento di un determinato numero di giri.

Con l’avanzare del tempo e delle tecnologie questo tipo di cambio, inizialmente di nicchia, ha cominciato a diffondersi sempre di più e ad un costo sempre inferiore. Il cambio automatico ha sicuramente moltissimi vantaggi, ma al momento dell’acquisto di una nuova auto è necessario valutare anche tutti i contro che una tale tecnologia porta con sé. Scopriamo in questo articolo i pregi e i difetti del cambio automatico e del cambio manuale.

Meglio il cambio automatico o il cambio manuale?

Dalla comparsa del cambio automatico e dalla sua successiva rapida diffusione, gli automobilisti di tutto il mondo si sono sempre divisi su quale fosse la trasmissione migliore per la propria auto. Soprattutto in quelle zone del mondo dove vi è una grande tradizione automobilistica, anche a livello agonistico. In queste particolari zone, ovviamente, è il cambio manuale a farla da padrone e ad avere un maggior numero di estimatori.

Prima di conoscere i vantaggi e i diversi punti da considerare per scegliere tra cambio automatico o manuale è necessario capire in cosa differiscono i due sistemi:

  • Il cambio automatico non prevede il pedale della frizione ed è caratterizzato da un cambio di marcia completamente autonomo, a seconda del numero di giri raggiunto dal motore.
  • Il cambio manuale è il cambio tradizionale che prevede invece la pressione del pedale della frizione ogni qual volta vogliamo aumentare o diminuire la marcia.

Questa breve descrizione dei due fa già comprendere la principale differenza tra i due cambi e l’indiscussa comodità del cambio automatico, soprattutto per chi ha la necessità di trascorrere molte ore alla guida. Questi però non sono gli unici punti da considerare per una scelta corretta.

Cambio manuale: come funziona

Le auto con cambio manuale sono sicuramente le più diffuse almeno per quanto riguarda il mercato europeo. Con il cambio manuale il conducente che vuole cambiare marcia deve selezionare manualmente la marcia desiderata mediante l’apposita leva del cambio e nel farlo dovrà anche utilizzare la frizione.

Per i puristi della guida, i piloti professionisti e gli amanti della meccanica il cambio manuale rimane sicuramente la scelta preferita. Con il cambio manuale infatti ci si sente maggiormente padroni del veicolo e si gestiscono tutte le fasi del cambio in prima persona. Queste caratteristiche permettono al guidatore di sentirsi più coinvolto e per gli amanti dell’auto ovviamente comportano anche maggior piacere alla guida.

Ovviamente queste motivazioni non sono le sole a spingere molti a preferire il cambio manuale, esistono infatti anche motivazioni di tipo pratico. Il cambio manuale è più economico del cambio automatico, sia al momento dell’acquisto vero e proprio che per la manutenzione o riparazione in caso di guasto. Inoltre, nelle situazioni di emergenza e di pericolo consente di avere un controllo totale sul veicolo.

Cambio automatico: come funziona

Lo scopo principale del cambio automatico è quello di garantire maggior comfort al guidatore, che non dovrà cambiare marcia con il variare della velocità. Il vantaggio principale di questo cambio risulta quindi essere la comodità alla guida, soprattutto in città dove le accelerazioni e le frenate continue rischiano spesso di provocare dolori e infiammazioni al ginocchio sinistro dei guidatori. Questo tipo di cambio provvede autonomamente alla selezione della marcia, in considerazione della velocità assunta dal veicolo, e non necessita quindi alcun movimento da parte del conducente.

Il suo utilizzo è molto semplice , basta solo accelerare e frenare, senza alcuna impostazione particolare. Inoltre, al vantaggio della comodità si aggiunge anche la maggiore sicurezza di un sistema di questo tipo, che permette al conducente di tenere sempre le mani sul volante, concentrandosi sulla guida, in quanto non dovrà staccare in nessun caso le mani dal volante per cambiare marcia. Sicuramente il costo di acquisto e di manutenzione sono più elevati, anche perché ad intervalli regolari l’olio va cambiato per scongiurare problemi futuri.

Consuma meno il cambio automatico o manuale?

Naturalmente nel momento in cui si valutano i pregi ed i difetti dei due tipi di cambio bisogna considerare anche i consumi. Per ottimizzare l’uso del carburante ed evitare così gli sprechi, come prima cosa bisogna guidare in maniera fluida. Ovviamente nel caso del cambio automatico il veicolo calcolerà da solo il momento adatto al cambio di marcia in base sia alla velocità che ai giri del motore, permettendo così di mantenere una fluidità alla guida costante e risparmiando in questo modo anche carburante. Questo però è vero soprattutto per i cambi automatici di ultima generazione che sono molto più performanti, mentre molte versioni più datate risultano meno efficienti in quanto il gruppo elettronico che gestiva il cambio marcia era poco preciso e faceva così scalare le marce al sistema in ritardo. Questo ritardo nel cambio marcia, provoca un maggior consumo.

Più passa il tempo, però, e più le tecnologie si fanno performanti permettendo di risparmiare sempre più carburante con l’utilizzo del cambio automatico. Le auto con cambio automatico di ultima generazione infatti riescono a viaggiare sempre con la marcia migliore, garantendo una precisione difficilmente raggiungibile da un guidatore con cambio manuale che deve selezionare la marcia di persona.

Neopatentato: cambio automatico o manuale?

Per gli automobilisti alle prime armi il cambio manuale appare sicuramente più difficile da utilizzare, perché a differenza del cambio automatico vi è il bisogno di cambiare le marce e utilizzare la frizione, con la necessità di prestare maggiore concentrazione e avere maggiore coordinazione durante la guida. Soprattutto nei primi tempi, senza l’esperienza necessaria e la coordinazione di un guidatore esperto può spesso capitare di rimanere fermi dopo una brusca frenata o uno stop. E questo oltre ad essere un disagio per colui che guida, provoca fastidio anche per tutti coloro che seguono oltre ad essere pericoloso in quanto potrebbe causare incidenti più o meno gravi.

Le strade particolarmente trafficate poi sono terribilmente critiche per gli automobilisti alle prime armi, perché costringono a fermarsi spesso e a utilizzare la frizione in continuazione, risultando faticoso e complesso per gli autisti inesperti.

Ovviamente sono tutte cose che col tempo e l’abitudine alla guida finiscono per rivelarsi molto semplici ed immediate, ma è naturale che il cambio automatico soprattutto nei primi tempi risulti essere quello più semplice e comodo. È da notare poi che non tutti i neopatentati hanno le stesse abilità alla guida, alcuni potrebbero infatti aver già fatto molta pratica prima di ottenere la patente vera e propria e molti altri invece potrebbero, invece, arrivare in strada totalmente impreparati. In aggiunta, è necessario ricordare che chi ha una patente per auto con cambio manuale può noleggiare e guidare senza problemi anche autoveicoli con cambio automatico, ma un automobilista con patente per auto con cambio automatico non può circolare con un’auto munita di cambio manuale.

Ultimi consigli per la scelta

La scelta tra cambio automatico e cambio manuale rimane principalmente soggettiva, a seconda delle preferenze dell’automobilista in questione. Non esiste quindi una scelta migliore, ma è possibile fare la scelta più adatta al proprio stile di guida, alla propria disponibilità economica e ai percorsi che si è soliti fare in auto.

Il cambio manuale risulta la scelta più economica sia al momento dell’acquisto del veicolo sia per eventuali riparazioni future. D’altra parte, il cambio automatico è più facile da usare sia per gli automobilisti meno esperti che per i veterani. La manutenzione è un altro elemento che distingue i due cambi: il cambio manuale richiede meno manutenzione ed inoltre è più economica, mentre il cambio automatico richiede manutenzione costante.

In Italia il cambio più diffuso continua ad essere quello manuale, ma con l’avanzare delle tecnologie e il passare del tempo il cambio automatico potrebbe rapidamente superare il manuale.