Bonus pneumatici 2022: questa notizia lascia senza speranza

Si parlava di un contributo fino a 200 euro per pneumatici di classe A o B, ma pare che la proposta non sia andata a buon fine

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Redazione

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Nelle scorse settimane abbiamo parlato della possibilità di approfittare di un nuovo incentivo, stavolta legato all’acquisto di nuove gomme auto. Si avvicina infatti la scadenza per il cambio pneumatici (da fare tra il 15 aprile e il 15 maggio) e la possibilità di ricevere un bonus era sicuramente allettante per gli italiani, le cui tasche sono state svuotate dai numerosi rincari del 2022.

Aumento dei prezzi del carburante (fortunatamente mitigati oggi – e ancora per poco – dal taglio delle accise sulla benzina), aumento dei costi dell’energia (caro bollette alle stelle): la situazione in Italia non è certo rosea, soprattutto considerando che usciamo da due anni di pandemia di Coronavirus, non ancora del tutto conclusa. Per questo motivo, appena si è parlato di bonus pneumatici 2022, gli italiani hanno alzato le antenne, per capire di cosa si trattasse.

Bonus pneumatici: come funziona

L’incentivo sarebbe dovuto essere un contributo fino a 200 euro per l’acquisto di un nuovo treno di pneumatici (ne avevamo giusto parlato il mese scorso). Il nuovo bonus sarebbe dovuto entrare come emendamento all’interno della legge di conversione del decreto Energia, per questo la speranza degli italiani era molto alta. La somma “promessa” doveva essere garantita ai soggetti interessati all’acquisto di nuove gomme per la propria auto, etichettate come classe A o B. I fondi a disposizione per questo incentivo (sino al 31 dicembre 2022) dovevano essere in tutto di 20 milioni di euro, una somma che avrebbe potuto soddisfare circa 100.000 automobilisti, niente male.

Ma perché parliamo al condizionale? Nulla è certo, anzi. Al momento sembra che del bonus pneumatici 2022 non ci sia nemmeno l’ombra. L’emendamento è stato ritirato da chi lo aveva firmato, i relatori del Dl Energia e il Governo hanno chiesto di farlo. E sembra che non ci siano le condizioni per introdurre un altro incentivo di questo tipo, anzi. Rimarremo a bocca asciutta, come si suol dire. Nessun aiuto per il cambio gomme, bisogna aprire il portafoglio.

Ricordiamo che il bonus era stato proposto con tre emendamenti uguali al decreto Energia (come abbiamo detto in precedenza) presentati da parlamentari di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega. Assogomma stava già parlando da alcuni mesi della necessità di creare questa forma di incentivo per gli italiani, per spingerli ad acquistare gomme di classe A e B, per i vantaggi che ne conseguono, sia a livello di sicurezza stradale che di ambiente e ecosostenibilità. Eppure, nulla da fare.

Pneumatici classe A e B: perché sono importanti

Dal 1° maggio 2021 è entrata in vigore la nuova etichettatura per le gomme auto. Gli pneumatici di classe A e B sono quelli che assicurano il miglior rendimento sia per quanto riguarda la frenata sul fondo bagnato, che per quanto concerne il consumo di carburante, la rumorosità esterna e il livello di aderenza sul ghiaccio e sulla neve. “Oggi in Italia consumiamo circa 40 miliardi di litri di carburante per autotrazione, tra benzina e gasolio, con una spesa stimabile in circa 60 miliardi di euro”, hanno spiegato i rappresentati di Assogomma, aggiungendo: “Con l’impiego di gomme di classe A o B, gonfiate alla pressione corretta, si potrebbe invece dar luogo a un risparmio stimato di oltre 2 miliardi di litri, pari a più di 4 miliardi di euro, evitando emissioni di CO2 nell’ordine di 7 milioni di tonnellate all’anno”. Questo è il motivo per cui Assogomma aveva tanto spinto per la creazione di un incentivo che supportasse il ricambio degli pneumatici in circolazione, andando a sostituire quelli più vecchi. Staremo a vedere, per il momento la situazione sembra non muoversi.