BEV e PHEV le auto elettriche e ibride del futuro

La mobilità del futuro vede in prima linea l’elettrificazione, le auto ibride e elettriche sono sempre più presenti sul mercato

Sono sempre di più, sul mercato automobilistico, le alternative alle classiche alimentazioni a benzina e soprattutto a gasolio.

Tante sono anche le novità in arrivo e le diverse tecnologie, quindi è bene chiarire i sistemi che saranno presenti sulle automobili nei prossimi tempi. Per quanto riguarda le auto elettriche, riconosciamo le Electric Vehicle, Ev, e le Battery Electric Vehicle, Bev. Queste ultime sono senza motore a combustione interna, montano un propulsore elettrico che usa l’energia accumulata nella batteria di trazione e la loro autonomia può variare, fino ad arrivare ai livelli più performanti di 500 km, assicurati soprattutto dalle batterie allo stato solido. Le ultime auto che sono state lanciate con la tecnologia Bev sono la Jaguar I-Pace e l’Audi E-tron.

Altra nuova tecnologia attiva è quella delle ibride alla spina, chiamate Plug-in Hybrid Electric Vehicle, Phev, che sono caratterizzate da propulsione sia elettrica sia a combustione interna. La peculiarità di queste vetture è avere due motori. Si differenziano dalle normali ibride per il fatto di poter ricaricare la batteria anche attraverso una normale rete elettrica, e non solo da recupero di energia di frenata come avviene nei veicoli non plug-in. Si utilizzano gli stessi standard di connettori e le stesse modalità delle auto elettriche, usando le colonnine di ricarica che si trovano sulle strade. Il freno rigenerativo, ovvero il recupero dell’energia di frenata, funziona anche per le Phev e permette di aumentare l’autonomia dell’auto in elettrico.

La Hyundai Ioniq e la Volvo V60 sono due delle ultime vetture plug-in hybrid prodotte e messe in commercio. Le Phev riescono ad arrivare a un’autonomia di massimo 50 km a zero emissioni grazie al motore elettrico. Ci sono delle particolari Phev, come la Bmw I3 Rex, che vengono identificate come Extended-Range Electric Vehicles, Erev, e che utilizzano il motore a combustione interna solo per generare corrente per ricaricare la batteria di trazione quando è scarica. In questa tipologia di vetture si usa sempre e solo la trazione elettrica, il movimento non avviene mai grazie al motore termico.

Ci sono poi anche i modelli ibridi tradizionali che utilizzano sia la trazione elettrica che la spinta del motore a combustione. Le due tipologie di motorizzazione lavorano insieme per rilasciare una reattività ed una potenza maggiori a seconda dell’esigenza. La spinta per le partenze da fermo e per raggiungere le basse velocità è data dal motore elettrico; una volta che si supera una certa velocità oppure nei casi in cui è necessaria una potenza maggiore, allora entra in gioco il propulsore a benzina o diesel. Quando la vettura si ferma, si spengono entrambi per non sprecare energia.

Si parla anche di auto mild-hybrid, un ibrido il cui motore elettrico funge solo da supporto e aiuta quello a gasolio o benzina, niente modalità di marcia puramente elettrica. Tra queste ultime citate, oggi in commercio c’è la nuova Audi A6 Avant spinta dal 3.0 diesel.