Auto usate, prezzi in aumento: mercato vittima della crisi

Continuano ad aumentare i prezzi delle auto usate in Italia, è la conseguenza di una crisi senza fine che colpisce tutto il settore

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Il mercato delle auto usate in Italia è in aumento, a causa della crisi che da più di due anni ormai (dall’inizio della pandemia di Coronavirus) ha colpito l’intero comparto e sembra non dare tregua. In questo scenario, per quanto riguarda le vetture di seconda mano, quasi un veicolo su tre venduto al giorno d’oggi è un SUV – come conferma una recente ricerca di Carvago.com – e Fiat è leader del mercato italiano con il 13,3%.

Nei quattro principali mercati di Carvago, i prezzi delle auto usate continuano ad aumentare e, in particolare, le vetture che hanno fino a 5 anni di età hanno subito un incremento del 13,8% in Polonia, del 17,5% in Italia, del 18,5% in Germania e, addirittura, del 21,7% nella Repubblica Ceca. La crescita delle auto usate vendute in Europa si deve anche alla contrazione dell’offerta di mezzi nuovi, determinata a sua volta dalla crisi dei microchip, quindi dalla continua carenza di semiconduttori e dai problemi che il settore auto continua ad avere nella catena di fornitura, in particolare mancano i cablaggi. Le difficoltà sono accentuate dalla guerra tra Russia e Ucraina, come sappiamo.

La situazione del mercato auto

La situazione a cui assistiamo oggi è pessima, questo ormai è da tempo un dato di fatto, nonostante i continui tentativi di cambiare il destino del mercato automobilistico, lanciando ad esempio i famosi bonus auto. Incentivi entrati in vigore da poco anche per questo 2022 in Italia, che stanno avendo un discreto successo, ma che comunque non bastano per risollevare le sorti di un comparto che è severamente messo in ginocchio da ormai troppi fattori. Per non dimenticare che gli spostamenti in macchina sono sempre più “snobbati” da chi può permetterselo, visti i prezzi del carburante proibitivi per le famiglie italiane.

In ogni caso, questo scenario è aggravato anche dai cambiamenti strutturali in corso nell’industria automobilistica, dove i produttori hanno abbandonato di segmenti ad alto volume e basso margine, a favore di modelli più redditizi.

I prezzi delle auto usate

Anche le auto più datate oggi sono più costose rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso e il rispettivo chilometraggio mediano è aumentato ovunque, tranne che in Germania. Quasi un mezzo usato su tre che viene venduto oggi è un SUV (quota del 31,6% nei principali mercati Carvago al primo trimestre 2022). La potenza più comune è quella di 110 kW/150 CV (il 13,1%), seguita da 140 kW/190 CV (5,1%).

Skoda e Volkswagen sono i brand dominanti nei rispettivi territori di origine, Fiat non vanta una presenza così elevata, ma resta ancora leader del mercato italiano con una quota rispettabile del 13,3%. Marchi premium come Audi, BMW e M-B sono tutti rappresentati nella classifica dei primi cinque marchi. Jeep Renegade vanta una popolarità senza eguali oggi ed è un dato che conferma come la produzione locale sia un vantaggio significativo nonostante il marchio stesso sia relativamente “esotico”, come dichiarato da Carvago.

Data la prevalenza di modelli piccoli, o quasi, in parte il fatto che l’Italia veda la quota più alta di diesel tra i principali mercati Carvago può sorprendere. C’è da dire comunque che si tratta di una quota in rapida diminuzione, passata dal 58,1% del primo trimestre 2021 al 51,9%. La popolarità dei cambi automatici è invece la più bassa con il 41,6%.