Le peggiori auto della storia, secondo il Time. Foto classifica

Cinquanta flop della storia dell'automobile, dalle origini a oggi, tra cui anche quattro italiane

Si fanno spesso classifiche sulle auto più belle, più veloci, più vendute. Ma quali sono le peggiori 50 automobili della storia? Una classifica molto difficile da formulare: ci ha provato però una firma illustre del giornalismo automobilistico americano, niente meno che Dan Neil, vincitore del premio Pulitzer nel 2004. Nella classifica pubblicata su Time, in realtà, sono comprese non solo le auto più brutte, quanto quelle che, nel complesso, sono state un flop.

Ci sono nomi un po’ a sorpresa, come quello della celebre Ford T, il modello reso famoso nelle comiche di Stanlio e Ollio, ma soprattutto quello che ha motorizzato l’America a partire dal 1909. In realtà in questo caso, la critica è proprio sull’avere dato il via alla produzione e motorizzazione di massa, all'”auto per tutti”, senza pensare alle conseguenze e agli effetti di questa diffusione. Le auto italiane della “lista nera” sono quattro.

La prima è la Ferrari Mondial 8 del 1980, la celebre coupé a 4 posti, dai frequenti guasti elettrici accompagnati dall’odore di cavi bruciati. Segue la Maserati Biturbo del 1984: la berlinetta italiana, lanciata con un prezzo relativamente basso, era frutto di un’azienda “vicina alla bancarotta”, e i guasti erano continui e su ogni componente.

Stroncata anche la Lamborghini LM002 del 1986, il tentativo della casa di S.Agata Bolognese di introdursi nel settore dei fuoristrada di lusso. In questo caso, la “Rambo Lambo” dotata del potentissimo V12 viene criticata non tanto per la linea o la tipologia di vetture, quanto per l’uso da parte di ricchi signori del deserto, “che volevano attraversare la sabbia per sorvegliare i propri giacimenti di petrolio”.

Invece, la Multipla prima serie, del 1998, viene considerata un flop solo per l’estetica: il giornalista dichiara infatti di averne affittata una in Europa che “funzionò meravigliosamente, ma era così tragica da guardare”. Tra le 50 auto ce ne sono alcune veramente curiose: la Horsey Horseless del 1899 che aveva un mezzo cavallo di legno fissato nella parte anteriore, l’improbabile Overland OctoAuto del 1911 a 8 ruote, la curiosa Zunndapp Janus del 1958 con carrozzeria simmetrica, sedili opposti e portiere davanti e dietro, la squadratissima Aston Martin Lagonda, la brutta AMC Pacer, la lenta e costosissima De Lorean (quella di “Ritorno al futuro”), la Chevrolet Corvair, che fu protagonista in negativo di una delle prime battaglie americane di difesa dei consumatori, o la GM EV1 del 1997, primo sfortunato tentativo di realizzare un’auto elettrica di larga diffusione.

(a cura di OmniAuto.it)