Le auto ibride oggi sono al centro dell’attenzione mediatica non solo perché sono oggetto di incentivi che le rendono più appetibili, ma anche perché sono un prodotto green che ha l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare gli stili di vita. Non tutti, però, sanno l’auto ibrida come funziona e quali siano le sue caratteristiche e tipologie principali.
Auto ibrida: come funziona e quali sono le sue caratteristiche
L’auto ibrida è un veicolo che monta contemporaneamente due motori: uno elettrico e uno a benzina. Nell’auto ibrida il funzionamento sinergico dei due motori permette di diminuire le emissioni di CO2, di ottimizzare il processo di produzione di energia e di abbattere sensibilmente i consumi. In questi modelli, infatti, l’accensione e la produzione di energia fino a basse velocità avviene grazie al motore elettrico, mentre oltre una certa potenza subentra il motore termico. Inoltre, parte dell’energia cinetica prodotta dal motore a benzina viene immagazzinata e contribuisce a ricaricare le batterie elettriche.
Esistono, tuttavia, differenti tipologie di auto ibrida che si distinguono principalmente per la potenza del motore elettrico. A seconda della quantità di energia prodotta dal motore elettrico, varia anche l’autonomia e la necessità di utilizzare carburante. I tipi di modelli di ibridi sono principalmente tre, a cui si aggiunge un quarto, il Micro Ibrido.
- Micro Hybrid: il Micro Ibrido è caratterizzato dal fatto di non possedere un vero motore elettrico ma solo un impianto elettrico più efficiente che permette di recuperare energia durante la sosta. Furono i primi modelli elettrici prodotti e inizialmente sfruttavano un sistema manuale. Oggi, invece, la tecnologia l’ha reso un sistema automatizzato che fa sì che il motore si spenga durante la fermata, per poi riattivarsi quando si accelera. Permette non solo di risparmiare carburante, ma anche di avere un numero maggiore di avviamenti per ogni batteria. Attualmente viene montato su alcune citycar.
- Mild Hybrid: si tratta di un tipo di motore ibrido ampiamente sfruttato nell’ambito della trazione elettrica, in quanto si presenta molto vantaggioso sia da un punto di vista del risparmio energetico sia da quello delle emissioni di CO2. Generalmente i modelli che sfruttano questa tecnologia si avvalgono di un piccolo motore che in gran parte dei casi utilizza una cinghia, la quale ha la funzione di alternatore e starter. Inoltre supporta la produzione di energia del motore a benzina quando si accelera o si superano determinate velocità. Viceversa, in decelerazione o quando la velocità è costante, permette di recuperare energia cinetica, ricaricando le batterie. Si calcola che questo tipo di auto ibrida garantisca un risparmio fino al 15% del consumo energetico rispetto a un modello equivalente con alimentazione a benzina. I modelli che utilizzano la tecnologia Mild Hybrid sono di solito le utilitarie che hanno una percorrenza prevalente in città.
- Full Hybrid è un sistema di trazione che si avvale sulla sinergia dei due motori. Infatti, questo tipo di tecnologia si caratterizza per la capacità di sfruttare al meglio la combinazione delle caratteristiche dei due motori, garantendo una perfetta ottimizzazione della resa energetica. Questo tipo di alimentazione consente una maggiore autonomia rispetto al Mild Hybrid, in quanto il motore elettrico permette il movimento dell’auto anche con la sola trazione elettrica. Sebbene per pochi chilometri e a bassa velocità, il mezzo può comunque raggiungere la stazione di rifornimento nel caso in cui il carburante non sia sufficiente alla trazione.
- Plug-in Hybrid: si tratta di una tipologia di motore Full Hybrid più recente e più potente, il quale permette di percorrere fino a 50/60 km in modalità elettrica. Questo tipo di alimentazione non viene ricaricata solo attraverso la trasformazione dell’energia cinetica, ma è presente anche la possibilità di ricaricarsi attraverso il collegamento alla spina di ricarica. In questo caso si parla di auto ibrida ricaricabile.
Auto ibrida: come si ricarica
Per l’auto ibrida la ricarica dipende dal tipo di tecnologia che utilizza. Nella maggior parte dei casi, la batteria delle auto ibride si ricarica grazie all’energia cinetica che si genera viaggiando e che in parte viene riconvertita. Esistono tuttavia dei modelli, quelli cioè Plug-in Hybrid, che possono viaggiare in completa autonomia con il solo motore elettrico. Questi modelli sfruttano l’energia prodotta dalla frenata rigenerativa ma hanno anche necessità di ricaricarsi attraverso le colonnine di rifornimento.