L’auto elettrica più economica è in America

Si tratta di una vettura che proviene dalla Cina e che forse la maggior parte di noi non ha mai visto

Siamo nel pieno dell’epoca dell’elettrificazione, nonostante i grandi cambiamenti che la crisi causata dal Coronavirus ha inevitabilmente portato sul mercato auto, i grandi produttori continuano a inserire in gamma nuove vetture elettriche e ibride.

Negli Stati Uniti esiste l’auto elettrica più economica, si chiama Kandi K23 e le sue origini sono cinesi. Il produttore è una piccola impresa che realizza veicoli elettrici, la Kandi America, che ha appena lanciato sul mercato statunitense due nuovi modelli chiamati K23 e K27. Due modelli che diventeranno presto le auto elettriche low-cost in vendita negli Stati Uniti. Kandi Technologies Group è il produttore cinese di componenti e veicoli elettrici da cui derivano le due nuove auto a batteria, che arriveranno sul mercato entro la fine del 2020. Inizialmente verranno lanciate in Texas, e poi diventeranno man mano disponibili sul territorio dell’intero Paese.

La vettura di base della gamma è la Kandi K27, con un pacco batterie da 17,69 kWh, che garantisce un’autonomia di 160 km. Per il momento la società non ha rilasciato alcun dato inerente la potenza e la coppia, sappiamo solo che i prezzi partiranno da 20.499 dollari, con il tax credit locale però il costo scenderà a 12.999 dollari. L’auto ha un design molto semplice, a prima vista pare una vettura piccola, stretta e alta. Presenta fari rotondi e un grande schermo per l’infotainment sul cruscotto.

kandi auto elettrica economica
Fonte: Kandi Vehicle
Fonte: Kandi Vehicle

La seconda auto che affianca la K27 è Kandi K23, vettura più grande e dotata di una batteria da 41,4 kWh e in grado di offrire 290 km di autonomia. I prezzi partono da 29.999 dollari che scendono 22.499 con la tax credit in USA. Il fine della continua creazione di auto elettriche è ovviamente quello di diminuire il livello di inquinamento atmosferico, che durante il lockdown aveva davvero raggiunto i minimi storici, ma che purtroppo oggi è tornato “alle origini”; in molte città italiane, è triste dirlo, ma ormai lo smog fa da padrone.

C’è stato un deciso stop agli investimenti su nuove vetture elettriche, richiedono infatti somme di denaro non indifferenti, che dopo il periodo di quarantena è stato sicuramente difficile adoperare. Ora si torna all’attacco, nonostante per il momento le auto elettriche si stiano diffondendo, sì, ma ci siano ancora differenti limiti da superare. Il primo è legato ad una bassa concentrazione di colonnine di ricarica, soprattutto in autostrada in Italia, che senza dubbio rende più difficile gli spostamenti; altro punto di debolezza al momento è il prezzo, che per molti cittadini italiani è ancora troppo elevato rispetto ai modelli alimentati dai classici carburanti. Ben vengano i modelli low-cost anche in Italia.