Audi Q6 e-tron, nuovi gruppi ottici unici al mondo

La sicurezza individuale e collettiva arrivano a un livello inedito grazie all’introduzione della seconda generazione di gruppi ottici OLED su Audi Q6 e-tron

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

La nuova Audi Q6 e-tron porta la sicurezza individuale e collettiva in auto a un livello mai visto prima d’ora, grazie all’introduzione della seconda generazione dei gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED. La firma luminosa attiva è una novità assoluta che debutta proprio con Audi Q6 e-tron e che anticipa l’illuminotecnica dei Quattro Anelli del futuro: per la prima volta, i clienti hanno la possibilità di scegliere il layout preferito sia per le luci diurne anteriori che per i gruppi ottici posteriori.

La nuova Audi Q6 e-tron

La Casa sceglie Q6 e-tron per lanciare un elemento portante del DNA del marchio: l’illuminotecnica. La seconda generazione della tecnologia OLED contraddistingue il look dei nuovi modelli Audi e amplia la gamma delle funzioni, a vantaggio della sicurezza individuale e collettiva, come evidenziato dall’innovativa Luce di comunicazione.

Non è tutto, perché la nuova Q6 e-tron fissa nuovi standard di riferimento quanto a possibilità d’individualizzazione: grazie a un massimo di 8 firme luminose per le luci diurne dei proiettori Audi Matrix LED e dei gruppi ottici posteriori OLED 2.0, c’è la possibilità di personalizzare l’auto secondo le esigenze del cliente, come mai prima d’ora.

E questo si può fare grazie al sistema d’infotainment MMI e, per la prima volta, anche tramite l’app myAudi. Le firme luminose digitali possono essere ordinate anche successivamente all’acquisto della vettura grazie alle Functions on Demand.

Prima mondiale

César Muntada, Responsabile Light Design Audi, ha spiegato: “Con Audi Q6 e-tron, per la prima volta su una vettura di serie progettiamo non solo la forma, ma anche il movimento della luce. Audi Q6 e-tron inaugura una nuova era del lighting caratterizzata da un design unico nel proprio genere”. Un’innovazione basata su un nuovo modulo software integrato nel sistema di gestione elettronica di Audi Q6 e-tron.

Analizzando nello specifico i gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED 2.0, sei nuclei integrano un totale di 360 segmenti in grado di generare una nuova immagine luminosa ogni dieci millisecondi. La firma luminosa attiva rende percepibile la continua “attività cerebrale” di Audi Q6 e-tron, generando un effetto ottico ispirato al moto perpetuo.

Nella parte frontale dell’auto, la firma luminosa attiva è affidata a 12 segmenti dimmerabili verso il basso e verso l’alto. I singoli segmenti interagiscono, così che l’intensità complessiva della firma luminosa risulti costante.

“Audi è pioniere della tecnologia OLED applicata ai gruppi ottici posteriori. Grazie al continuo sviluppo di questa soluzione, è oggi in grado di offrire ai clienti avanguardistiche funzioni luminose”, afferma Stephan Berlitz, responsabile Lighting Innovations di Audi AG. “I gruppi ottici OLED costituiscono la base per un design delle luci ampiamente personalizzabile, caratterizzato da una straordinaria versatilità e da un netto rafforzamento della sicurezza. L’interazione tra tecnologia e design raggiunge il proprio apice proprio nell’ambito del lighting”. Berlitz aggiunge: “Forti di uno straordinario contrasto, i gruppi ottici OLED stanno gradualmente evolvendo in veri e propri display, essenziali per la comunicazione con l’ambiente esterno”.

Nuovo livello di sicurezza

Come abbiamo già sottolineato, grazie all’introduzione della seconda generazione della tecnologia OLED, Audi Q6 e-tron porta a un nuovo livello la sicurezza individuale e collettiva.

Per la prima volta, i gruppi ottici posteriori OLED comunicano in modo mirato con l’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X. Oggi i segmenti luminosi per ogni nucleo passano da 6 a 60, per un totale di 360 segmenti distribuiti su 6 pannelli. Un incremento pazzesco rispetto alla tecnologia del passato, che in futuro permetterà di trasformare i gruppi ottici posteriori in veri e propri display per il dialogo con l’esterno.

I nuovi fari al nella parte frontale di Audi Q6 e-tron
Fonte: Ufficio Stampa Audi
Audi Q6 e-tron Prototipo: il frontale con la nuova generazione di fari

Oltre a creare i presupposti per un design inedito dei gruppi ottici posteriori, la nuova tecnologia OLED ha altri vantaggi, come il marcato contrasto, l’elevata omogeneità visiva e il minimo distanziamento tra i segmenti. La sorgente luminosa non richiede ulteriori riflettori, conduttori o componenti ottici, risultando estremamente efficiente.

Nella sezione frontale dell’auto, l’approccio è altrettanto innovativo: le luci diurne e i moduli luminosi sono separati. I designer hanno progettato 70 LED in tutto per le nuove luci diurne come elementi 3D trasparenti, la cui sezione anteriore è caratterizzata da una struttura a prisma cui si accompagna un diaframma metallizzato che attira l’attenzione dell’osservatore sugli “occhi digitali” di Audi Q6 e-tron.

La funzione di segnalazione della prossimità integra l’innovativa Luce di comunicazione che allerta preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli. Si avvale di simboli d’avvertimento triangolari, attivi in situazioni critiche di guida o di traffico.

La Luce di comunicazione espande le funzioni anche dell’Avviso di uscita, che evita potenziali impatti con veicoli e ciclisti all’apertura delle porte avvertendo conducente e passeggero mediante un segnale acustico e un LED. Altrettanto innovativa la segnalazione dell’attivazione dell’assistenza al parcheggio, che segnala la manovra di parcheggio automatizzata.

Il prototipo che anticipa il modello di serie

Audi dedica una livrea speciale al Prototipo che anticipa l’uscita del modello di serie di Audi Q6 e-tron. Un’abitudine che rimane in Casa Audi, sin dalla presentazione di Audi e-tron nel 2018, prima vettura full electric della gamma dei Quattro Anelli.

Il design di Audi compie un ulteriore passo avanti con la nuova Q6 e-tron. “L’architettura e il carattere di una vettura sono unici, così come la livrea. Il primo passo consiste nel decidere quali elementi evidenziare”, come dicono in Casa Audi. Il progetto “design livery” di questo prototipo prende ispirazione anche da alcuni elementi stilistici precedenti, ma ogni nuovo modello apre un inedito capitolo.

La livrea della nuova Audi Q6 e-tron Prototipo
Fonte: Ufficio Stampa Audi
La livrea della nuova Audi Q6 e-tron Prototipo: il modello che anticipa l’auto di serie

Nel modello appena presentato troviamo linee nitide e contrasto elevato: la grafica radiale in fucsia Gloss Fierce si accompagna a una rete geometrica dettagliata e a strisce in grigio Silver. Le forme sottolineano gli elementi chiave dell’architettura. La sezione inferiore dei pannelli porta in rosso Neon spicca rispetto alla carrozzeria in bianco. I blister quattro ricordano la mitica Audi quattro degli Anni Ottanta, la finitura sottolinea il look muscolare di Audi Q6 e-tron.

La nuova Audi Q6 e-tron sarà presentata al pubblico entro la fine dell’anno e sarà un modello molto particolare e importante per la gamma dei Quattro Anelli. Alzerà infatti l’asticella della categoria dei SUV full electric in termini di prestazioni, autonomia e ricarica. Al contempo, sarà il primo modello BEV prodotto presso il sito di Ingolstadt. L’headquarter Audi diventerà il primo stabilimento produttivo del brand, con un proprio impianto di assemblaggio delle batterie. Nell’aria anche un nuovo accordo dei Quattro Anelli con la cinese Saic, di cui abbiamo anticipato alcuni dettagli.