L’Alfa Romeo 1900 TI di Clay Regazzoni alla partenza della Mille Miglia

L'Alfa Romeo 1954 partecipa alla celebre corsa per auto d'epoca e sarà guidata da un pilota disabile

Comandi al volante, freno a leva e frizione automatica. L’Alfa Romeo 1900 TI amaranto che abbiamo visto ai nastri nella partenza della Mille Miglia 2020 ha una storia particolare: è stata la vettura del ritorno in pista di Clay Regazzoni dopo il drammatico incidente del 1980 sul circuito di Long Beach. Questa auto d’epoca oggi è stata restaurata e scende in pista guidata dal giovane Mattia Cattapan, il primo pilota disabile in Italia a gareggiare contro sportivi normodotati nel Campionato Italiano autocross categoria Kart Cross.

L’auto storica di Regazzoni è stata restaurata e portata alla Mille Miglia dalla Scuderia del Portello con il supporto di Waze che ha sponsorizzato il team. Insieme hanno portato avanti il progetto “Disabilità e Motorsport” che vuole promuovere una mobilità senza barriere al servizio di tutti, incentivando il sostegno e la ricerca per la disabilità, portando all’attenzione del pubblico anche il tema della sicurezza stradale.

Con Waze, 1000 Miglia tiene a sottolineare l’impegno per la sensibilizzazione nei confronti di un tema spesso dimenticato, ovvero la mobilità senza barriere, e offrire continuità, insieme alla Scuderia del Portello, al lascito di Clay Regazzoni, testimonial eccezionale per le nuove generazioni”. Queste le parole di Alberto Piantoni, amministratore delegato di 1000 Miglia, che sottolinea l’importanza sociale del progetto.

Mattia Cattapan e la 1900 TI
Mattia Cattapan alla Mille Miglia 2020

L’Alfa Romeo 1900 TI di Clay Regazzoni

L’Alfa Romeo 1900 è stata la prima vettura prodotta in serie presso lo storico stabilimento di Portello a Milano. Era soprannominata “l’auto di famiglia che vince le corse”: molto popolare negli anni ’50 tra gli automobilisti italiani, è stata una delle protagoniste delle gare automobilistiche dell’epoca. Il 1953 è stato l’anno della consacrazione della 1900 TI con la vittoria di classe al Tour de France Automobile, alla Stella Alpina e il trionfo alla Mille Miglia con la conquista dei primi 4 posti. Nel 1954 l’auto è riuscita a confermarsi aggiudicandosi i primi 5 posti di classe alla Carrera Panamericana.

La Scuderia del Portello ha riportato l’Alfa Romeo 1900 TI in pista in diverse occasioni alla Carrera Panamericana e nel 2002 in Messico al volante di quest’auto c’era proprio Clay Regazzoni. La partecipazione del pilota svizzero, ex compagno di Nicky Lauda alla Ferrari in Formula Uno, ha segnato una svolta. Regazzoni, paraplegico in seguito all’incidente di Palm Beach quando si era schiantato a 270 km/h contro la Brabham di Zunino, aveva aperto le porte dello sport automobilistico storico alle persone disabili.

Clay Regazzoni e l'Alfa Romeo 1900 TI
Clay Regazzoni alla Carrera Panamericana 2002

Oggi il messaggio lanciato quasi 20 anni fa da Clay Regazzoni è stato raccolto in occasione della Mille Miglia da Mattia Cattapan, pilota disabile classe 1990. L’auto è la stessa del pilota svizzero, restaurata dalla storica scuderia dell’Alfa Romeo e dotata del sistema di guida per disabili Guidosimplex che comprende:

  • Acceleratore a cerchiello di tipo meccanico: consente di poter accelerare con entrambe le mani in qualsiasi posizione si trovi il volante.
  • Freno di servizio a leva: tramite una spinta in avanti della leva si ottiene la frenata desiderata.
  • Frizione automatica: consente di cambiare marcia senza dover agire sul pedale frizione originale, è sufficiente oscurare con la mano la fotocellula presente sul pomello leva cambio e il pedale si abbassa automaticamente permettendo il cambio marce, un sistema di sensori fa si che sotto la soglia dei 20 Km orari il pedale della frizione si abbassi portando la vettura in folle.
GLi interni dell'Alfa Romeo 1900 TI di Clay Regazzoni
Gli interni dell’Alfa Romeo 1900 TI con sistema di guida per disabili Guidosimplex

La Mille Miglia 2020

Dal 22 al 25 ottobre 2020, la Mille Miglia parte da Brescia, poi passa da Bergamo, Parma, dalla Toscana, per arrivare a Roma e risalire fino alla città lombarda passando nelle Marche e in Emilia Romagna. Waze, mobility partner della competizione, segue la corsa segnalando le deviazioni stradali lungo il percorso grazie alla forza della sua community.