La 128 coupè: la derivata sportiva della Fiat 128

Fiat 128 coupè, l'auto sportiva della Fiat, prodotta negli anni settanta ed entrata nella storia come uno dei principali fallimenti della casa automoblistica torinese

La Fiat 128 coupè è una delle più famose auto sportive della casa automobilista torinese, prodotta per ben sette anni fino al 1978.

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L’idea di questa macchina sportiva nacque all’inizio degli anni settanta, quando le case Ford e Renault introdussero sul mercato modelli coupè economici. Queste auto erano destinate a clienti che si accontentavano di basse prestazioni, ma che in compenso avevano un costo ridotto d’acquisto. Ciò portò la casa automobilistica torinese a realizzare un nuovo modello derivante dalla 128 berlina, ovvero la Fiat 128 coupè.

Le differenze con la berlina erano davvero numerose: nessuno poteva pensare che la coupè della Fiat potesse provenire da essa. La Fiat 128 coupè presentava un telaio perimetrale aggiuntivo che serviva per irrigidire la struttura e che allo stesso tempo migliorava la distribuzione dei pesi. Inoltre aveva una buona tenuta di strada grazie all’introduzione delle sospensioni di tipo sportivo e la capienza del bagagliaio era davvero soddisfacente (circa 320 dmc). Questa coupè era adatta per i percorsi misti e montani, in quanto dotata di un ottimo impianto frenante, e sui lunghi percorsi rettilinei era in grado di raggiungere una velocità massima di 164 km/h.

L’auto sportiva presentava quattro fari circolari, mentre internamente aveva sedili comodi ed una strumentazione dotata di contagiri elettronico e termometro dell’acqua. Sul mercato la Fiat 128 coupè era disponibile in otto colori e, al momento dell’acquisto, il compratore poteva dotare la propria auto di ulteriori accessori, come l’antifurto, il lunotto termico o le ruote in lega di magnesio. Nel 1975 la casa automobilistica di Torino decise di introdurre sul mercato una evoluzione della Fiat 128 coupè, la 128 3P, con lo scopo di aumentare la capienza del bagagliaio.

Nonostante tutte le novità introdotte, l’auto sportiva Fiat 128 coupè fu un vero e proprio fallimento per la Fiat, in quanto si mostrò essere un prodotto per niente innovativo riguardo la tecnologia costruttiva. Nonostante i risultati negativi, questa coupè trovò inizialmente un buon riscontro sui mercati iberici: qui venne prodotta fino al 1980 la versione spagnola della Fiat 128 coupè, la Seat 1200 Sport. Anche in questo caso la Seat faticò a vendere i duecento esemplari realizzati e fu costretta perciò a metterli sul mercato ad un prezzo molto scontato.