Multe pazze: ecco le più strane di sempre

A volte si viene multati per i motivi più bizzarri. Ecco alcuni esempi

Un cane e sei allodole a bordo: multato
A qualcuno è successo di incorrere in sanzioni assurde, quando meno se lo aspettava. Come nel caso recente successo a un automobilista nell’area di servizio di Serravalle dell’A11. L’uomo è stato multato con 361 euro in quanto sulla sua auto trasportava sul sedile passeggero un cane da caccia e sui sedili posteriori sei gabbie che contenevano altrettante allodole. Purtroppo l’uomo non aveva con sé i documenti necessari al trasporto delle allodole, che sono state sequestrate e affidate in custodia, con l’obbligo di esibire la documentazione al più presto. Cosa che, più tardi, l’uomo ha fatto evitando una sanzione di 400 euro. L’auto tuttavia non era in regola con la revisione, il cane non era trasportato correttamente e la targa non era abbastanza visibile: la somma delle violazioni dunque ha portato a una multa di 361 euro complessivi per il malcapitato. 

Guidava un cavallo in stato di ebbrezza: multato
Nel centro di Nuoro un uomo è stato fermato e multato per “guida” in stato di ebbrezza, mentre era in sella a un cavallo. Non importa la natura del veicolo: quel che conta è che è vietato girare ubriachi su un qualsiasi mezzo. Una volta fermato il cavaliere ubriaco, che ha rischiato di cadere più volte per legare l’animale al palo, è stato multato di 100 euro e il cavallo è stato affidato a un amico per riportarlo a casa.
 
Guidava ubriaco l’auto di Barbie: multato
Non si può dire che l’ingegnere inglese Paul Hutton non stesse dando nell’occhio, mentre a bordo di una buffa macchina elettrica rosa percorreva una strada in maniera non proprio lineare. Fermato per l’alcool test, è stato inevitabilmente multato per guida in stato di ebbrezza. Quanto all’auto rosa, l’ingegnere stava provando il modello che il figlio, futuro ingegnere elettronico, aveva progettato montando ruote più grandi sulla Barbie-car della sorellina.
 
Vietato lasciare il finestrino aperto
A Montecatini un automobilista ha preso una multa di 39 euro per aver lasciato la sua Mercedes in sosta con il finestrino abbassato. A quanto pare, secondo la legge il conducente ha l’obbligo di adottare tutte le cautele per non far cadere in tentazione i ladri, per non incorrere nel reato di “favoreggiamento al furto”.
 
Multata mentre stava andando a pagare il parcheggio
In Molise un ausiliario del traffico non ha voluto sentire ragioni e ha appioppato una multa a una donna appena scesa dall’auto, proprio mentre stava andando a pagare il parcheggio.
 
Multa annullata per “stato di necessità” (ovvero incontinenza)
Stavolta i motivi dell’annullamento della multa sono più assurdi di quelli della sanzione: è successo in provincia di Varese, dove un uomo è stato multato per eccesso di velocità. L’automobilista ha fatto poi ricorso, presentando una cartella clinica in cui dimostrava di soffrire di incontinenza in seguito a una grave operazione alla prostata. E così la multa è stata annullata per “stato di necessità”.
Lo stesso è accaduto a un notaio di Treviso che non si era fermato all’alt dopo aver sorpassato un’auto dei Carabinieri, “affrontandondoli” solo dopo aver espletato i propri bisogni in un bar. Anche qui, dopo la presentazione di un certificato medico, il giudice ha annullato la multa, ancora per “stato di necessità”.
 
Non bestemmiare
Lo imponeva nel 1930 una norma del Codice Penale, che prevedeva una sanzione per chi offendeva a parole la “Religione di Stato”. Una norma cancellata dal penale, ma rimasta in parte nel Codice della Strada. Ne sa qualcosa l’automobilista che una sera tornava a casa con la propria fidanzata, un po’ brillo. Durante il controllo della Polizia Stradale, mentre i due, trovati positivi all’etilometro, aspettavano un amico che li portasse a casa, l’uomo si è lasciato andare a una serie di bestemmie. Il che è costato l’aggiunta di un’altra contravvenzione di 102 euro.
 
Carro attrezzi sulla corsia preferenziale: multata l’auto
A un automobilista di Roma e a uno di Genova è successo di prendere la multa mentre la loro auto era sul carro attrezzi, che l’aveva rimossa per divieto di sosta. Una delle multe contestava il transito sulla corsia preferenziale.