Spia accensione candelette dei motore diesel: cosa fare se resta accesa

Nel momento in cui si inserisce la chiave nell'auto e questa è avviata, si accenda immediatamente la cosiddetta ''spia delle candelette''.

Foto di Stefano Bettetini

Stefano Bettetini

Giornalista e automotive specialst

Giornalista pubblicista, è attivo nel mondo digital dal 2005, spinto prima dalla passione nel raccontare gli eventi sportivi poi da quella per l'automotive e dalle sue evoluzioni verso un futuro sempre più sostenibile.

I motori a gasolio sono dotati di candelette alimentate elettricamente e posizionate vicino agli iniettori. Il loro compito è quello di agevolare l’avviamento del motore raggiungendo una temperatura elevata in pochi secondi, svolgono cioè un ruolo di preriscaldamento al momento dell’avvio ma anche durante la marcia.

Nel momento in cui si inserisce la chiave nell’auto e questa è avviata, si accenda immediatamente la cosiddetta ”spia delle candelette”, di colore giallo con un disegno nel mezzo che assomiglia ad una molla. Tale spia comunica che questi elementi sono in funzione, e dovrebbe spegnersi nel giro di pochi secondi.

Può accadere, invece, che la spia rimanga accesa o che il conducente noti che la sua accensione si attiva durante il percorso. Per non correre il rischio di rimanere a piedi, è opportuno ricordarsi di controllare la funzionalità delle candelette prima dei rigori invernali.

Infatti con il freddo l’avviamento può risultare difficile o impossibile.

La vita media di una candeletta è di circa 80000 Km se utilizzata in condizioni normali. Incidono diversi fattori sulla sua durata come il tipo di iniezione, il chilometraggio effettuato, la periodicità della manutenzione, la formazione del particolato.

Quando iniziano le prime difficoltà di accensione, è opportuno procedere alla loro sostituzione: è un’operazione molto semplice che può essere effettuata in completa autonomia.