Come controllare se un’auto è rubata o senza assicurazione

Ci sono vari modi per scoprire se un'auto è rubata o senza assicurazione e rimanere al riparo di sorprese nel caso di una compravendita. Ecco come fare

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Fabio Lepre

Giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Possono esserci varie ragioni per controllare se un’auto è rubata o senza assicurazione. Pensiamo alla compravendita di un veicolo usato tra privati. Oppure, ancora più semplicemente, se notiamo un’auto abbandonata per un lungo periodo. La buona notizia è che basta poco per ricavare le informazioni utili.

L’auto è rubata? Controllare la storia del veicolo

Prima di procedere all’acquisto di un’auto usata da un privato, è opportuno controllare se è stata rubata o è priva di assicurazione. In buona sostanza, ricostruire la sua storia. Sul web sono disponibili risorse specializzate, come il Portale dell’automobilista, Ma è anche possibile richiedere una Visura Aci. L’acquisizione di informazioni sulla storia del veicolo consente di valutarne le condizioni generali, venire a conoscere di incidenti e di mancati pagamenti che potrebbero incidere su un’eventuale trattativa per la compravendita.

Cosa serve per sapere se l’auto è rubata

Esistono allora diversi modi per sapere se un’auto è stata rubata, ma occorre essere in possesso di alcune informazioni. Tra queste, il numero di telaio ovvero il codice Vin (Vehicle identification number), composto da 17 caratteri. Questo codice identificativo include acronimi che fanno riferimento al produttore, al modello, all’anno di produzione, all’impianto di fabbricazione, al numero seriale di produzione e al proprietario. L’altro dato essenziale per ricostruire la storia del veicolo è il numero di targa, facilmente ricavabile. Ma vediamo come utilizzare queste informazioni.

Dal sito della Polizia al portale del Ministero dell’Interno

Il sito della Polizia di Stato proponeva un servizio che, mediante il numero di targa, consentiva di controllare se l’auto è rubata. Oggi questa funzionalità indirizza gli utenti all’archivio online del Ministero dell’Interno. La piattaforma si presenta con un’interfaccia user-friendly e richiede l’inserimento di due informazioni: il numero di targa e il numero di telaio. Una volta indicati questi dati e digitato il codice captcha per l’autenticazione, possiamo procedere con la ricerca. Il sistema esegue una query nel proprio database e restituisce una risposta chiara sia in riferimento al furto e sia allo smarrimento della vettura associata alla targa.

L’archivio del Ministero dell’Interno consente la ricerca di qualsiasi tipo di veicolo, compresi furgoni, moto e imbarcazioni. Nel caso in cui il sistema indichi che l’auto sia stata rubata, viene restituita anche una scheda informativa con i dettagli tecnici del veicolo e la data di registrazione della denuncia di furto alle forze dell’ordine. Se invece il mezzo non è stato oggetto di furto, il sistema comunica l’assenza di dati archiviati.

Le app più utili

Altro punto di riferimento per controllare se un’auto è rubata sono le app per smartphone e tablet. Siano essi equipaggiati con sistema operativo Android o con le ultime versioni di iOS.

Scanner Veicoli funziona risalendo alle informazioni attraverso il numero di targa. Fornisce dettagli completi, compresi pagamenti, copertura assicurativa, revisioni e segnalazioni di furto o smarrimento.

Altolà mette a disposizione informazioni in tempo reale sul furto o l’assenza di copertura assicurativa di un’auto o moto, mediante l’inserimento del numero di targa.

Infotarga propone il monitoraggio in tempo reale dello stato assicurativo di un veicolo. Attraverso il numero di targa, consente di ottenere informazioni aggiornate sulle denunce di furto.

Questi strumenti forniscono un approccio avanzato per acquisire rapidamente informazioni sulla storia di un veicolo, inclusi pagamenti, assicurazioni, e segnalazioni di furti o smarrimenti.

Come verificare se un’auto è assicurata

Fino al 2015, la procedura standard per verificare la copertura assicurativa di un veicolo richiedeva agli automobilisti di esporre fisicamente un tagliando contenente i dati della polizza. Questo metodo semplificava il processo di controllo delle informazioni. Oggi con la dematerializzazione del contrassegno, occorre utilizzare soluzioni tecnologiche. Gli strumenti online messi a disposizione consentono non solo di verificare gratuitamente la validità della polizza, ma offrono anche la possibilità di monitorare la posizione del proprio veicolo in tempo reale.

Il Portale dell’automobilista

Il metodo più rapido per verificare la copertura assicurativa di auto o moto è l’utilizzo del Portale dell’automobilista, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo sito web ospita il database di tutti i veicoli immatricolati e i relativi conducenti, fornendo dettagli sulle polizze attive, le patenti, l’iscrizione al Pra, la revisione e la classe ambientale.

Senza necessità di registrazione, possiamo effettuare la verifica cliccando sulla voce “Verifica copertura RCA” presente nella homepage del portale. Una volta selezionato il tipo di mezzo (autoveicolo, motociclo, rimorchio o altri dalla lista), basta inserire il numero di targa del veicolo o ciclomotore. Il portale fornisce informazioni aggiornate in tempo reale. Anche in questo caso, prima di avviare la ricerca è richiesto l’inserimento del codice captcha per prevenire l’accesso non autorizzato.

La pagina successiva presenta una griglia con dettagli sulla tipologia di veicolo, targa, nome della compagnia assicurativa, scadenza della polizza e la conferma della sottoscrizione della copertura. Nel caso in cui l’auto non sia assicurata, il sistema segnala l’irregolarità mediante un messaggio.

II sito della Consap

Il Fondo di garanzia per le vittime della strada mette a disposizione degli automobilisti un altro strumento di verifica della copertura assicurativa, gestito da Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici), ente responsabile del fondo. Oltre a svolgere la funzione di risarcimento per danni causati da incidenti con veicoli non identificati o privi di assicurazione, il fondo gestisce un database che comprende vetture e motocicli immatricolati nei Paesi dell’Unione europea.

A differenza del Portale dell’automobilista che traccia solo le immatricolazioni avvenute in Italia, questo strumento include veicoli con targa estera, purché appartenente a uno Stato membro dell’Unione europea. Sebbene il risultato non sia immediato, il servizio si distingue per la sua efficacia. L’utilizzo richiede una registrazione con dati personali e la creazione di un account.

Dopo l’accesso tramite credenziali o Spid (Sistema pubblico di identità digitale), selezioniamo la voce “Verifica copertura RCA” e inseriamo le informazioni relative al tipo di veicolo e alla targa. Il sistema conferma o nega l’esistenza della polizza, indicando la compagnia assicurativa e la data di scadenza.

Auto rubata o senza assicurazione: quali precauzioni

Innanzitutto occorre fare attenzione ai prezzi esageratamente bassi poiché un valore al di sotto di quello di mercato, ottenibile tramite listini di settore, potrebbe essere il segnale dell’esistenza di problemi. Ad esempio che l’auto è stata rubata. Oppure questioni tecniche o irregolarità finanziarie, come debiti pendenti. Quando possibile – considerando che l’acquirente ha il diritto di verificare la regolarità del bene da acquistare – sottoporre l’auto a un controllo da parte di un’officina o di un meccanico di fiducia. Un professionista del settore è in grado di effettuare approfonditi controlli per valutare eventuali compromissioni del veicolo, rilevare modifiche o alterazioni a targhe e telaio, individuare problemi tecnici celati, e, nel caso di sospetto furto, individuare segni di scasso, parti sostituite o modifiche rispetto al modello originale.