Autovelox e tutor: sette miti da sfatare

I falsi miti che riguardano tutor e velox: sfatiamone alcuni

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

Sugli autovelox e gli altri strumenti per misurare la velocità circolano leggende di ogni tipo.

Tutte quelle che andremo ad elencare sono falsi miti o vere e proprie leggende metropolitane che abbiamo sentito da amici.

 

1) Qualcuno sostiene che sulla corsia di sorpasso o a cavallo fra due il dispositivo TUTOR che rileva la velocità media fra due tratte non funzioni. NON E’ VERO

2) Sempre sul tutor c’è chi dice che quando è notte è spento, quando piove o c’è la nebbia pure, anche questa è una falsità.

3) In corsia d’emergenza il TUTOR non funziona? Falso, oltre al pericolo causato si rischia la sospensione della patente e la decurtazione di 10 punti.

4) Altra falsissima credenza è quella secondo la quale se si viaggia a fari spenti di notte, la targa non viene letta. Questa è una follia.

5) Poi ci sono altri falsi miti che ancora resistono e riguardano l’autovelox: quella della lacca sulla targa per esempio.

6) Molto spesso abbiamo visto alcune auto con un cd attaccato al lunotto: è vero che serve ad accecare il telelaser? Non è vero.

7) Sporcare la targa per renderla illeggibile: in caso di controllo c’è la multa, nei casi peggiori s’incappa anche in un reato penale.